Inchiesta “casa covid” nel potentino: tra i morti anche sacerdote di Teggiano

Erminio Cioffi

Tra i 22 anziani deceduti dopo aver contratto il Covid 19 in seguito al mancato rispetto delle prescrizioni per arginare i contagi da Covid 19 c’è anche un sacerdote di Teggiano. Si tratta di don Vincenzo Manzione, deceduto lo scorso 19 ottobre nella casa di riposo San Giuseppe di Brienza.

Inchiesta “casa covid” le accuse”

Con le accuse di epidemia colposa, circonvenzione di incapace e omicidio colposo commesso nei confronti di 22 anziani, i Carabinieri hanno arrestato i due soci titolari di una casa alloggio per anziani di Marsicovetere.

Nell’ambito dell’inchiesta “Casa Covid”, una delle due persone colpita dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere è Romina Varallo. La 45enne è originaria di Polla, ma da tempo residente in Val d’Agri.

Gli arresti sono stati effettuati nell’ambito dell’inchiesta “Casa Covid”, coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza.

“Gli anziani erano – scrive il GIP nell’ordinanza di custodia cautelare – solo e soltanto una insostituibile fonte di guadagno da spremere, in qualsiasi modo, fino all’ultimo respiro vitale, privandoli delle scarse risorse economiche, in cambio di una assistenza che non fornivano e che, anzi, si traduceva nella mera accelerazione della loro morte”.

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