Covid, addio a Giuseppe Genovese: aveva guidato i carabinieri di Agropoli

Gennaro Maiorano


Lutto nell’arma dei carabinieri.
Ieri mattina, nella terapia intensiva del Covid Hospital dell’Azienda San Giuseppe Moscati di Avellino, è venuto a mancare il colonnello Giuseppe Genovese, 66 anni di Ospedaletto d’Alpinolo.  Era stato per alcuni anni capitano della compagnia carabinieri di Agropoli. Era ricoverato in ospedale dal 7 febbraio. Lo scorso 13 febbraio era stato trasferito in terapia intensiva, dove è deceduto.

Giuseppe Genovese: l’aggressione ad Agropoli

Ad Agropoli è ricordato, tra l’altro, per un triste fatto di cronaca. Era la sera del 9 maggio 2003 quando Giuseppe Genovese, in borghese, intervenne per difendere una donna scippata da un rom. Immediata scattò la rappresaglia della famiglia del ladro con una violenta aggressione allo stesso Genovese.

Il cordoglio per la morte

Aveva concluso la sua carriera a Benevento. Cordoglio nel suo paese natale, Ospedaletto d’Alpinolo.

“Quando stamane mi hanno comunicato la tragica notizia sono rimasto davvero senza parole” commenta il consigliere comunale di Ospedaletto d’Alpinolo, Antonio Iannaccone.

Un dolore enorme, per la perdita di Giuseppe Genovese, un amico, un uomo d’altri tempi. Il virus si porta via un uomo migliore, un militare autentico, un carabiniere gentiluomo, sempre pronto ad aiutare il prossimo, a proteggere la sua famiglia e la sua comunità. Siamo tutti vicini alla famiglia”, aggiunge.

La carriera del colonnello Genovese

Il colonnello Genovese era andato in pensione nel 2014. Guidava il Comando della Compagnia Allievi Carabinieri dal 2003, ovvero da quando, proprio in seguito all’aggressione, lasciò Agropoli.

Nella sua carriera aveva ottenuto una medaglia Mauriziana, medaglia d’oro al merito di lungo comando, la croce d’oro per anzianità di servizio e l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.

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