Spaccio di droga nel Golfo di Policastro: arrivano le condanne

Carmela Santi

Spaccio di droga nel Golfo di Policastro. È arrivata la sentenza di condanna in terzo grado per Gerardo Presta 57enne di Sapri e per gli altri imputati finiti alla sbarra nell’ambito dell’operazione Nuova Frontiera. Gli arresti scattarono nel 2015. La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibili i ricorsi avversi alla sentenza della Corte di Appello di Potenza e quindi ha confermato le condanne per Presta, e per Graziano Liberti, Christian Buda, Raffaele Nilo, ed Autuori Rocco. Invece per Fortunato Grasso difeso dall’avvocato Fabio Sorà la Cassazione ha annullato la sentenza di secondo grado con rinvio ad un nuovo giudizio alla Corte di Appello di Salerno.
In primo grado per tutti erano arrivate condanne da 10 a 2 anni e 4 mesi.

La più alta per Gerardo Presta considerato il riferimento di un vasto giro di spaccio che da Sapri si irradiava in gran parte del Golfo di Policastro. Il giro di droga venne scoperto con un blitz dei carabinieri dei Ros. Presta, che vantava legami di parentela con un esponente di una ‘ndrina calabrese e contatti con vari spacciatori di Golfo e Piana, aveva organizzato una rete di spaccio che si riforniva a Giugliano da una coppia di settantenni collegati ad alcuni pusher extracomunitari operanti nel casertano.

La roba arrivava con i corrieri a Sapri e veniva ceduta sul lungomare, dove i pusher arrivavano in bicicletta e utilizzavano anche vecchie cabine telefoniche. Presta coordinava il tutto da casa dove si trovava agli arresti per un’altra vicenda di droga.

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