Atletica Agropoli, Gerardina Spinelli: “Noi vicecampionesse d’Italia? Gioia immensa”

Christian Vitale
Gerardina Spinelli Atletica Agropoli

L’Atletica Agropoli, capeggiata da Angelo Palmieri, nei giorni scorsi, ha raggiunto il traguardo prestigioso del secondo posto ottenuto ai campionati nazionali assoluti. Il movimento cilentano si è piazzato, con 16770 punti, dietro all’Ermenegildo Zenga, di Biella, mettendosi alle spalle l’Atletica Asti. Il traguardo è stato raggiunto nella categoria femminile, grazie alle prestazioni di Chiara Tarani, Francesca Paolillo e Gerardina Spinelli, guidate dall’allenatrice  Angela Gargano.

Atletica Agropoli: ecco come si è arrivati alla seconda piazza nazionale

La prova multipla, che ha regalato il secondo posto all’Atletica Agropoli, prevede sette discilpine diverse sulle quali gareggiare, divise in due giornate. Nella prima spazio ai 100 metri ostacoli, i 200 piani, il salto in alto ed il getto del peso. Nella seconda, poi, spazio a salto in lungo, lancio del giavellotto e 800 metri. Per ogni gara, ogni prestazione ha un punteggio di riferimento, sommandoli si ottiene il punteggio finale di ogni singolo atleta. I migliori quattro punteggi, ottenuti da tre singole atlete, ottenuti in competizioni ufficiali vengono sommati definendo la classifica nazionale definitiva.

Gerardina Spinelli, le parole della giovane atleta di Agropoli

Abbiamo raggiunto, per saggiare gli umori dopo il grande risultato ottenuto dalle cilentane, Gerardina Spinelli, atleta di Agropoli, classe 2000.

Come si è avvicinata Gerardina Spinelli a questo sport?

“Ho iniziato a praticare questo sport da bambina grazie a mio zio, che faceva già parte della società. Lo vivevo come un gioco, ogni volta che dovevo andare ad allenarmi era un momento felice. Con la crescita il gioco è diventato amore, e ad oggi questo percorso mi ha portata qui a divertirmi  ancora come il primo giorno”.

Quanto è stato importante la società dell’Atletica Agropoli nel tuo percorso sportivo?

“L’Atletica Agropoli non è una squadra per me, è una famiglia.  Nella mia vita, come in quella di tutti, ci sono stati tanti momenti in cui avrei potuto prendere scelte sbagliate, in cui pensavo di non avere certezze e di non sapere chi ero. In questi frangenti l’Atletica Agropoli era sempre lì. Angelo, Angela e i miei amici ogni giorno sono stati sempre al mio fianco, sia nei giorni brutti che in quelli belli. Ore di allenamento al campo, con loro, erano il mio posto felice. In qualche modo è stata la mia palestra di vita.  Il provare a dare il massimo sempre e comunque durante gli allenamenti mi ha insegnato a non cercare le soluzioni facili. Mi ha insegnato che nessuno può aiutarmi se non sono io la prima a credere in me stessa,  anche nei momenti più duri con persone sincere accanto che ti vogliono bene riesci a superarli. Questo per una ragazza in una età difficile come quella adolescenziale è veramente tanta roba”.

Nell’ultimo anno per te diverse soddisfazioni quali ricordi maggiormente?

“I risultati sono importanti, ma la cosa a cui tengo maggiormente è sentire sempre il supporto di tutti. Se proprio devo citare un momento in particolare ricordo con piacere Mantova nel 2019. Si disputavano i campionati italiani di prove multiple, dove ho ottenuto il mio personale nel salto in salto, la specialità dove mi esprimo meglio, saltando 1.66 mt. Quest’anno ho migliorato anche il mio personale sul salto in lungo con la misura di 5.25, sul lancio del peso con 9.29mt e sul lancio del giavellotto con 30.30mt. Ma, sicuramente, il ricordo più bello è legato alla mia prima qualificazione ai campionati italiani di prove multiple, specialità dove ho un personale di 4378pt”.

Come avete vissuto le fasi con forti restrizioni per l’allenamento?

“Allenarsi in questo periodo non è stato assolutamente facile. Il Covid ha sconvolto tutti gli equilibri della nostra vita e della nostra società e, nel nostro piccolo, anche la nostra quotidianità. Molti pensano che l’Atletica sia uno sport individuale, ma il gruppo è fondamentale. Allenarsi da soli, a casa o al campo ma lontano da tutti è una cosa triste. Però sappiamo che c’è gente che soffre molto più di noi per cose molto più serie, quindi da bravi cittadini rispettiamo le norme per uscirne tutti insieme, come una squadra, da questo brutto momento storico”.

Dopo il secondo posto quali sono state le vostre emozioni?

“Tanta tanta felicità, non solo per me. I risultati di squadra sono fantastici, puoi condividere questa gioia con le compagne che hanno vissuto il tuo stesso percorso e possono capirti. Molti vedono solo il risultato finale e pensano sia merito di doti naturali o, peggio, di fortuna. In pochi sanno cosa c’è dietro la sofferenza, la fatica di allenamenti duri con qualsiasi tipo di clima fa niente se con la pioggia, il caldo o il freddo. Questo, ovviamente, non dà la sicurezza di successo ma, quando vedi le tue compagne che anche in allenamento non mollano un millimetro e hanno la fame di vincere  anche una semplice ripetuta e vedi la tua allenatrice crederci sempre anche più di te riesci ad alzare sempre un po’ l’asticella. Quando poi arriva un risultato così importante sai che il merito è di tutte e soprattutto, qui voglio fare una dedica speciale, di chi ha veramente sempre creduto in noi, la mia meravigliosa allenatrice Angela Gargano che, in un momento difficile, ci ha sempre dato il massimo. Ti voglio bene Angela”.

Per il sui futuro da atleta cosa spera Gerardina Spinelli?

“L’obiettivo è continuare a migliorarmi e a dare tutto per la mia squadra e le mie compagne ma, soprattutto, continuare a divertirmi come la bambina che tanti anni fa ha cominciato questo sport e lo viveva come un gioco. Questo sport molte volte non ha lo spazio che merita, i motivi li sappiamo tutti, ma riesce a tirar fuori il meglio di te, ti insegna ad affrontare le crisi con le tue forze e a conoscerti meglio. Tutti dovrebbero, almeno per un periodo della propria vita, fare atletica”.

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