CAMEROTA. Il Premio Internazionale Nassiriya per la Pace 2020 agli eroi del Coronavirus e ai volontari dell’associazione Capitano Ultimo. Si è conclusa a Roma, alla presenza del viceministro alla salute Pierpaolo Sileri, la settima edizione del Premio in memoria dei caduti di Nassiriya organizzato dall’associazione culturale Elaia di Marina di Camerota.
“E’ stata un’edizione difficile e ridimensionata – spiega il presidente del Premio Vincenzo Rubano – che abbiamo voluto dedicare a tutte le donne e agli uomini impegnati in prima linea nell’emergenza Coronavirus, ai militari, agli infermieri, ai medici, ai volontari, a chi lotta in un letto di ospedale, a chi non c’è più”. Il premio ha preso il via l’11 novembre a Licusati, presso il Santuario dell’Annunziata, dove si è tenuta la cerimonia di commemorazione dei caduti con l’alzabandiera e la deposizione della corona di alloro al monumento.
Una cerimonia molto sobria, senza pubblico, alla presenza solo delle autorità civili, militari e religiose. In pomeriggio è stata invece celebrata la santa messa dedicata ai caduti di Nassiriya nella chiesa di Sant’Alfonso di Marina di Camerota. Nel corso della cerimonia è stato consegnato il premio internazionale “Nassiriya per la Pace”, in rappresentanza di tutti i medici e gli infermieri impegnati in prima linea nell’emergenza Coronavirus, al direttore dei presidi ospedalieri di Sapri e di Sarno Rocco Mario Calabrese.
“Voglia condividere questo riconoscimento – si legge nel testo del Premio – con tutto il personale medico ed infermieristico impegnato in questi giorni per l’emergenza Covid, con particolare riferimento a chi, come lei, ha scelto di mettere a rischio la propria vita per stare in prima linea, a fianco agli ammalati”.
La cerimonia è stata allietata con brani dedicati alla pace, magistralmente interpretati da Beatrice D’Alessandro. La settima edizione del Premio si è conclusa a Roma, presso la Tenuta della Mistica, con la consegna del prestigioso riconoscimento all’ “Associazione Volontari Capitano Ultimo onlus”. Giovani straordinari, da sempre impegnati nel sociale per sostenere iniziative per minori a rischio e famiglie bisognose. All’evento ha partecipato il colonnello Sergio De Caprio, alcuni familiari dei caduti di Nassiriya, il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, il vescovo mons. Enrico Dal Covolo e il presidente dell’ Unms Antonino Mondello.
“Anche in questo caso si è trattato di una cerimonia sobria e ristretta ma dall’alto valore simbolico – ha spiegato Rubano – Mai come in questo momento è importante rispettare le regole e aiutare chi ha più bisogno. Non esiste modo migliore per commemorare i caduti di Nassiriya e chi ha perso la vita per aiutare altre persone”. Agli organizzatori del Premio, nelle settimane scorse, era arrivato anche il messaggio di plauso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.