Castellabate: crisi amministrativa chiusa con la nuova giunta?

Ernesto Rocco
Municipio Castellabate

CASTELLABATE. Sono bastate poche ore per aprire e chiudere la crisi politico-amministrativa che si era generata ieri mattina a Castellabate. Un vero e proprio caos innescato dall’annuncio delle dimissioni dell’assessore Domenico Di Luccia. Neanche il tempo di rendere nota la decisione e far partire le critiche, che con un’azione strategica il sindaco facente funzioni, Luisa Maiuri, ha deciso di far calare le ombre sull’ormai ex assessore, spegnendo le polemiche e procedendo all’azzeramento della giunta.

Le nuove deleghe

Una scelta ponderata, tant’è che dopo appena due ore la nuova squadra di governo cittadino era già stata ridisegnata e l’unico epurato è risultato essere proprio Di Luccia. Luisa Maiuri, diventata sindaco facente funzioni in seguito alla scelta del primo cittadino Costabile Spinelli di candidarsi a consigliere regionale, ha confermato le deleghe di Costabile Nicoletti ed Elisabetta Martuscelli e fatto entrare in giunta i consiglieri Marco Di Biasi e Salvatore Marinelli; uno in sostituzione di Di Luccia e l’altro a coprire la carica lasciata vacante della stessa Maiuri, diventata sindaco facente funzioni (clicca qui per tutte le deleghe).

Crisi politica chiusa?

La crisi politica, almeno apparentemente, sembra chiusa, anche se sotto la cenere la brace continua ad ardere. La prossima primavera, infatti, la comunità di Castellabate sarà chiamata al voto e la carica di candidato sindaco sembra essere ambita da più componenti della maggioranza. Tra questi lo stesso Domenico Di Luccia. In molti leggono in quest’ottica le sue dimissioni. Del resto che ci fossero malumori era noto da tempo e si era notato anche dalla mancata nomina del nuovo assessore in seguito alla decadenza del sindaco Spinelli e al subentro di Maiuri.

Le critiche dell’opposizione

A seguire da vicino le vicende della maggioranza c’è l’opposizione che non perde tempo a criticare l’amministrazione comunale: “impantanata da circa un mese per la nomina di un Assessore”, dice il consigliere Alessandro Lo Schiavo, che parla di “un Sindaco che non riesce a prendere una decisione, che ha rischiato di essere impallinata dal fuoco amico, dopo tanto tempo finalmente decide, azzera la giunta, (pensavamo che favorisse il ricambio di tutta la Giunta) invece mette dentro i due contendenti alla poltrona di Assessore: Di Biasi e Marinelli mettendo alla porta Di Luccia”.

“L’assessore viene escluso per il suo modo di far politica, di non essere in linea con l amministrazione – conclude Lo Schiavo – Insomma un Sindaco che opta per la scelta meno indolore per quel poco che resta della maggioranza. Meglio averne due dalla propria parte, che uno! Sono allo sbando!”.

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