Il bluff dell’ospedale di Agropoli. Basile: ecco la situazione

Ernesto Rocco
Giovanni Basile

AGROPOLI. Continua a far discutere la situazione dell’ospedale civile di Agropoli. Il presidente della giunta regionale, Vincenzo De Luca, aveva parlato di riapertura del nosocomio e il sindaco Adamo Coppola si era dichiarato soddisfatto. Di fatto non tutti i servizi annunciato sono operativi, o non almeno secondo quello che era l’immaginario collettivo. Lo avevamo già scritto nel giorno dell’inaugurazione: nonostante si parlasse di pronto soccorso attivo 24 ore su 24 la sua operatività era e resta limitata. Inoltre il week surgery e le sale operatorie non sono ancora pronte a funzionare.

Lo avevano chiarito anche dall’interno del presidio, precisando che il laboratorio d’analisi lavorava h24 con enormi sforzi già dal primo giugno, quindi ben prima della visita – inaugurazione di De Luca. La radiologia, invece, fa segnalare qualche problema. Ora ad evidenziare questa criticità è anche Giovanni Basile, a capo del comitato Pro Ospedale di Agropoli.

“Noi parliamo solo con gli atti, loro non possono mentire o difendere l’indifendibile, come qualche sindaco vuole fare”, esordisce l’avvocato agropolese che poi entra nel dettaglio. “Hanno attivato la teleradiologia: Ad Agropoli si effettuano tac ed alcuni esami radiologici, il che vuol dire niente ecografie e tac addome, per esempio, per poi venire refertate a Vallo della Lucania. Sabato e Domenica andiamo avanti a reperibilitá dei medici”, osserva Basile.

Ma non finisce qui: “Per poter fare tutto questo il procedimento non è dei più semplici – precisa – Si chiede l’autorizzazione a fare l’esame al radiologo a Vallo, se dà esito positivo, si avvisa il paziente o i suoi familiari che il tutto avverrà in teleradiologia per poi procedere”. Insomma un procedimento che può apparire macchinoso e che di fatto cozza con quanto dichiarato dai rappresentanti di Regione e Comune.

Intanto sta innescando polemiche e ironia la nuova insegna posizionata sulla facciata dell’ che indica il nuovo nome del presidio: “Dea di Vallo della Lucania – Agropoli”. Ai più attenti non sarà sfuggito che sono già mesi che Agropoli ha perso la sua autonomia andando a formare un unico ospedale con il “San Luca”. L’insegna è un di più che va a completare i lavori di ristrutturazione della facciata del presidio vallese.

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