Da Paestum e Castellabate: lo “storico accordo” che rilancia il turismo

Ernesto Rocco

Centomila followers per il Parco Archeologico di Paestum. Il click che ha portato la pagina Facebook ad una cifra a cinque zeri è arrivato nella giornata di venerdì, permettendo di raggiungere un traguardo ambizioso che al momento vantano solo altri 4 musei e parchi italiani. Effetto del lockdown che ha fatto si che tanti utenti scoprissero le bellezze della Penisola attraverso social e siti web. Ma con l’avvio della Fase3 dell’emergenza covid, sarà necessario spegnere smartphone e pc e tornare a visitare dal vivo le meraviglie dell’arte, della storia e della cultura del Belpaese. Per questo i musei devono farsi trovare pronti per permettere di godere appieno della loro offerta.

Ad aiutare in questa mission il parco archeologico di Paestum, che già tante iniziative ha messo in campo, ci sarà l’accordo siglato ieri mattina tra i Comuni di Agropoli, Capaccio Paestum e Castellabate, finalizzato ad una promozione condivisa del turismo nel territorio dei tre comuni più popolosi della costa del Cilento e con più attrattive. Tre realtà che offrono luoghi d’incanto variegati. Alle meraviglie dell’antica Poseidonia, infatti, potranno aggiungersi i borghi medioevali di Agropoli e Castellabate, le meravigliose spiagge e l’aria marina protetta di Santa Maria, la rete di sentieri che si immergono in paesaggi incontaminati, la genuinità delle produzioni enogastronomiche locali e una ricettività senza pari sul territorio.

Per questo i tre comuni hanno deciso di unire le proprie forze e di fare sintesi per impegnarsi, in maniera sinergica, nella crescita e nella valorizzazione del comparto turistico locale. Tra i propositi dei tre primi cittadini firmatari dell’accordo, vi sono l’attivazione di partenariati internazionali e progetti di cooperazione interregionale per la creazione di reti nel settore del turismo, della promozione e dell’accoglienza nel bacino del Mediterraneo. Ma non solo: si punterà su un programma di eventi condiviso ed anche sulla mobilità, sfruttando i porti di San Marco di Castellabate ed Agropoli e sulle grandi opere che dovranno consentire di intercettare i flussi turistici come una stazione ferroviaria dell’alta velocità da realizzare tra Agropoli e Capaccio, dove è stata già individuata un’area di venti ettari che potrà essere utile allo scopo.

Quale primo atto è stata firmata ieri mattina la richiesta di utilizzo del logo del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni sulle brochure di promozione dell’Area naturalistica di Trentova-Tresino ed i sentieri di Capaccio Paestum, che i tre Comuni stanno già predisponendo. Proposte concrete, dunque, sulle quali si lavorerà già dalle prossime settimane con la partecipazione al TTG di Rimini, importante evento fieristico per il settore turistico e con una campagna pubblicitaria sulle tv nazionali e regionali che promuoverà le bellezze dei tre comuni.

“Non è solo un accordo ma una svolta storica – ha detto il sindaco capaccesse Franco Alfieri – Prima c’erano rivalità che andavano eliminate perché questo è un territorio senza eguali e fin ora non si è stati capaci di farlo uscire dalla miseria”. Il primo cittadino di Castellabate, Costabile Spinelli, ha invece precisato che la firma del protocollo avvenuta ieri sia solo un punto di partenza confermando che “in un mondo globalizzato i campanili non possono reggere”. Ottimista sul futuro il sindaco agropolese Adamo Coppola: “Questa giornata segnerà la storia delle nostre tre città”.

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