Sindaci ed emergenza covid: i promossi e i bocciati

Redazione Infocilento

“Come si è comportato il sindaco del tuo comune durante questa emergenza?”. Era la domanda che avevamo posto ai nostri lettori una settimana fa per avere l’opportunità di ottenere un giudizio sull’operato dei singoli amministratori locali che provenisse dagli stessi cittadini.
In due settimane sono arrivate quasi 19mila risposte: alcuni cittadini sono stati impietosi con i loro sindaci, altri ne hanno riconosciuto i meriti. Era ammesso un giudizio da 1 a 5, eventualmente fornendo anche una motivazione del voto.

Tra i sindaci che spiccano c’è Costabile Spinelli, primo cittadino di Castellabate che ottiene il massimo dei voti: “Ha messo in atto un sistema capillare di controlli a tutela del territorio e della salute pubblica”, è il giudizio di uno degli utenti. Buoni i giudizi anche per Massimo Farro, sindaco di Torchiara. Uno dei votanti gli ha riconosciuto “Grande capacità organizzativa, rapida risoluzione dei problemi e massima trasparenza nei confronti dei cittadini”. Per il sindaco di Montesano sulla Marcellana, Giuseppe Rinaldi, gli apprezzamenti arrivano per “la vicinanza che ha mostrato alla comunità locale”. E proprio la vicinanza ai concittadini si è rivelata l’arma vincente anche per i sindaci di Caggiano, Vallo della Lucania, Castelnuovo Cilento, Laurino, Omignano, San Pietro al Tanagro e Montano Antilia. Gli utenti di InfoCilento, plaudono invece Pietro D’Angilillo, sindaco di Ascea, per la rigorosità dei controlli.

Quattro stelle per il sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri; “Non ha dovuto far molto – scherza qualcuno – ma solo perché ha vietato al virus di entrare a Capaccio e così è stato“. Per Adamo Coppola, sindaco di Agropoli, tanti meriti, ma anche qualche giudizio negativo per la gestione della fase 2. “Va premesso che i poteri dei sindaci nella gestione dell’emergenza sono stati pochi. Ma il sindaco ha fatto tutto ciò che c’era da fare”, è uno dei commenti. Tuttavia c’è chi replica: “Ha fatto bene inizialmente, poi tra battute, balli, lavaggi di mani è davanti alle telecamere è divenuto oggetto di scherno e ironia”. Con una media di 4 Stelle anche Antonio Gentile, sindaco di Sapri: “Ha fatto bene a corrente alternata, doveva essere più presente”, dice un cittadino della città della Spigolatrice.
Nei piccoli comuni i residenti si mostrano più critici. Molti centri sono stati solo sfiorati dall’emergenza ma i cittadini pretendevano di più nei controlli, nei provvedimenti restrittivi e nella gestione dei contributi e dei pacchi alimentari.

Ecco le valutazioni dei sindaci sulla base dei voti inviati dagli utenti:

1 Stella: Angelo Serra (Laureana Cilento), Elena Anna Gerardo (Alfano)
2 Stelle: Paolo Imparato (Padula), Carmelo Stanziola (Centola), Mauro Inverso (Orria), Salvatore Iannuzzi (Valle dell’Angelo), Silvia Pisapia (Casal Velino), Pierpaolo Piccirilli (Montecorice), Michele Apolito (Oglistro Cilento), Pietro Pessolano (Auletta), Enrico Gnarra (Moio della Civitella), Franco Massanova (Stella Cilento)
3 Stelle: Gennaro Maione (Ceraso), Michele Di Candia (Teggiano), Maria Teresa Scarpa (Gioi), Aniello Caputo (Futani), Pino Palmieri (Roscigno)
4 Stelle: Antonio Gentile (Sapri), Franco Alfieri (Capaccio Paestum), Adamo Coppola (Agropoli), Francesco Cavallone (Sala Consilina), Elio Guadagno (Ottati), Giuseppe Orlotti (Giungano), Ferdinando Palazzo (San Giovanni a Piro), Mario Scarpitta (Camerota), Adriano De Vita (Novi Velia),
5 Stelle: Giuseppe Rinaldi (Montesano sulla Marcellana), Costabile Spinelli (Castellabate), Antonio Aloia (Vallo della Lucania), Eros Lamaida (Castelnuovo Cilento), Giampiero Nuzzo (Caselle in Pittari), Domenico Quaranta (San Pietro al Tanagro), Rofrano (Nicola Cammarano), Raffaele Mondelli (Omignano), Gregorio Romano (Laurino), Natalino Barbato (Stio), Pietro D’Angiolillo (Ascea), Modesto Lamattina (Caggiano).

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