Buccino: vecchie e nuove iniziative nella giornata Mondiale della Croce Rossa Italiana.

Antonella Eleonora Pacella
Croce Rossa

Issata la bandiera in Piazza XXIV maggio a Serre: si è festeggiata così, la Giornata Mondiale della Croce Rossa Italiana, istituita nel giorno della ricorrenza della nascita del suo fondatore Herry Dunant, appunto l’8 di maggio, alla Presenza del Sindaco Franco Mennella del Direttore Giuliano D’Angelo, dei rappresentanti dei volontari dei 34 comuni sede del presidio. Un anniversario che ricorre proprio durante le restrizioni previste per la Fase 2 dell’emergenza Covid e che ha visto impegnati in prima linea i volontari della Croce Rossa Italiana. Nella tarda mattinata di ieri, c’è stato anche l’incontro al Comune di Buccino con il Sindaco ed i rappresentanti del presidio territoriale, in cui sono state rese note le prossime iniziative dell’Associazione.

“Il mio ringraziamento più sincero alla Croce Rossa per aver combattuto insieme l’epidemia. La migliore istituzione sul territorio”, questo l’encomio del primo cittadino, Nicola Parisi. Oltre alle consuete attività, dallo scorso primo maggio la CRI sta affiancando, in modo permanente, il personale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno per lo screening di sorveglianza sanitaria relativo al Covid 19 nelle comunità ricadenti del Comitato. Così come ha spiegato il Direttore Giuliano D’Angelo, da lunedì partirà la collaborazione con l’Asl di Eboli per individuare e seguire i casi sospetti di Covid 19 ed i pazienti. “Sempre dalla prossima settimana sarà istituito il Premio Umanità rivolto ai bambini, i quali dovranno fare un tema o un disegno che avrà per oggetto proprio il lavoro dei volontari e della percezione che ne hanno avuto durante la pandemia, inoltre, saranno previste borse di studio per studenti fino ai 18 anni”, ha dichiarato D’Angelo.

A Buccino la sede della CRI è presente dal 1998. Dal semplice servizio di taxi sanitario, di supporto ai dializzati ai più importanti interventi di emergenza sociale ed umanitaria, soprattutto nella zona di Santa Cecilia di Eboli, in cui si trovano i tanti immigrati utilizzati nelle serre e che hanno dovuto fare i conti con la perdita del lavoro e della conseguente indigenza, sono tantissimi gli interventi effettuati in questi giorni difficili. E così come spiega D’Angelo si è provveduto loro sia con beni di prima necessità, che con medicine, protezioni igienico-sanitarie e, purtroppo, non sono stati gli unici casi di povertà, anche molti italiani, si sono rivolti alla CRI, tra cui lavoratori in nero, commercianti già in difficoltà o ragazzi cui mancavano computer per seguire le lezioni on line. Un impegno costante che espone il personale del 118 al rischio contagio più di altri.

“Sulle ambulanze abbiamo un sistema di auto sanificazione, brevettato a Firenze, unico al Mondo, il Pure Healph, oltre che l’ozono, una protezione manuale, che ci permette di operare in sicurezza”, ha aggiunto D’angelo, che conclude:”Quando si richiede il nostro intervento, per possibili contagi, effettuiamo la misurazione della febbre, siccome molti sintomi sono comuni con una normale influenza, alla presenza di tosse o di difficoltà respiratorie, non legate ad una comune polmonite, effettuiamo i tamponi e si attiva, così, tutta la procedura prevista dal Protocollo in caso di contagio da Covid 19″.

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