Agropoli: le proposte di Legambiente

Redazione Infocilento
Baia di Trentova

AGROPOLI. “Ripensare la mobilità in città è fondamentale perché per proteggersi dal virus il rischio è che i cittadini utilizzino molto di più l’automobile, aumentando ancora di più i problemi di congestione stradale e di inquinamento”. E’ quanto sostiene Mario Salsano, presidente del circolo Legambiente Agropoli. Da queste considerazione l’invito a proporre “un progetto di mobilità alternativa con auto elettriche, bici, e-bike, scooter elettrici e monopattini, anche attraverso accordi con le imprese per avere costi molto più contenuti”.

In tal senso la bici “è il mezzo che permette il migliore distanziamento, per cui è necessario realizzare nuove rastrelliere per il parcheggio delle stesse e percorsi ciclabili temporanei (con segnaletica verticale ed orizzontale) sulle tratte più frequentate, mirando a trasformarle nei mesi successivi in vere ciclabili. Per la realizzazione di nuove piste ciclabili nella legge di bilancio 2020 del Governo sono stati stanziati 150 milioni di euro per il cofinanziamento dei percorsi ciclabili urbani”.

Di qui l’appello al Comune di Agropoli affinché “prepari un progetto per candidarsi al finanziamento, prevedendo una pista ciclabile dal lungomare San Marco ai templi di Paestum (in sinergia con il Comune di Capaccio) e per le tratte urbane”.

Ma questa non è l’unica iniziativa proposta dal circolo Legambiente: “anche per combattere l’altra grande sfida che stiamo affrontando, la crisi climatica, altre proposte di Legambiente sono incentivare l’economia circolare, con meno plastica, dichiarando il Comune plastic-free, e più raccolta differenziata, da portare almeno al 65% previsto dalla legge rispetto all’attuale 55%; spiagge pulite tutto l’anno, anche per destagionalizzare il turismo, aumentando i controlli per garantire il distanziamento sociale; riconversione edilizia, riqualificando gli edifici  pubblici e i condomini per migliorare l’efficienza energetica, abbattere l’emissione di CO2 e per ottenere risparmi economici; incentivare l’agricoltura sostenibile e di qualità dicendo stop ai pesticidi; incentivare lo smart Working per riorganizzare il lavoro dell’amministrazione pubblica e delle scuole; aumentare i parchi pubblici, dove è più difficile la diffusione del virus, puntando ad avere almeno un parco per ogni quartiere; tutelare l’area Trentova- Tresino, una delle più belle dal punto di vista ambientale e paesaggistico, però soggetta a frequenti abusi (auto che scorrazzano fino al mare in zona Pastena, scarico di rifiuti lungo  il sentiero, bivacchi e barbecue), chiudendo con un cancello l’ingresso alle auto non autorizzate dopo i campi di tennis, e far gestire l`area da associazioni non profit o cooperative per la pulizia del sentiero, il controllo e la guida per i turisti”.

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