Tar respinge ricorso: resta chiusa la strada Rofrano-Laurino

Redazione Infocilento

ROFRANO. Il TAR di Salerno ha respinto l’istanza del comune di Laurino per l’annullamento, previa sospensione, dell’Ordinanza del Sindaco di Rofrano, Nicola Cammarano, con la quale è stata disposta “la chiusura totale al transito veicolare della strada Comunale Rofrano – Laurino dall’incrocio con la SP 188 Rofrano – Sanza sino al km 2 + 600”. Nelle considerazioni il Tar evidenzia che la misura richiesta è intesa alla sospensione dell’ordinanza sindacale di chiusura al traffico di una strada comunale, utilizzata per le ordinarie necessità dei residenti del Comune di Laurino e, in particolare, degli abitanti di frazioni che, pur ricadendo in tale Comune, sono più prossime al Comune di Rofrano, raggiungibile, per la via più breve, per il tramite della detta strada comunale.

“Ritenuto, dunque, che Comune intende non già scongiurare un pregiudizio “di estrema gravità ed urgenza”, ma piuttosto continuare a garantire ai suoi abitanti una via più breve di transito per far fronte alle loro necessità;
Considerato, nondimeno, che l’attuale stato della strada comunale, (caratterizzata da “numerosi avvallamenti”, “disconnessioni”, “profonde buche”, “cedimenti laterali dal manto stradale”, “presenza di detriti e ciottoli con pericolo per il transito di autoveicoli”, “assenza di barriere laterali di protezione”), è sicuramente rappresentativo di pericolo per la pubblica incolumità, per la circolazione di autoveicoli e per la sicurezza stradale, e dunque, per tutti i potenziali fruitori della stessa e ancora considerato che le attuali restrizioni agli spostamenti da un Comune all’altro, indotte dalle misure connesse all’emergenza da COVID-19 (tra le quali, anche l’ordinanza n.24 del 16.3.2020, emanata dal Sindaco del Comune di Rofrano), contribuiscono vieppiù a dequotare, sul piano cautelare, la rilevanza del collegamento viario inibito con l’impugnata ordinanza per i cittadini del Comune di Laurino, per questi motivi si respinge l’istanza cautelare e si rinvia alla camera di consiglio per il 6 maggio 2020″, si legge nel provvedimento del Tar.

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