Emergenza Covid, l’esempio di un cilentano: “Dopo il lavoro porto un sorriso agli anziani”

Letizia Baeumlin

Nelle situazioni di difficoltà emerge sempre il gran cuore dei cilentani che in questa fase di grande emergenza impiegano il tempo libero per aiutare chi ha bisogno. La storia che ci raccontiamo è quella di Salvatore Iula, carabiniere originario di Palinuro ma che presta servizio ormai da trent’anni in una delle stazioni del nucleo radiomobile di Torino.

“Da bambino, tifoso del Grande Torino – dice Iula – sognavo di fare il carabiniere e prestare servizio allo stadio Comunale. Da grande, il mio sogno è diventato realtà. Ho sempre ritagliato del tempo per il volontariato, ma, in questo periodo di grande emergenza, sento quasi il dovere morale di farlo e allora – prosegue Salvatore – da carabiniere integerrimo, alla fine del mio servizio, mi reco presso la casa di riposo Sereni Orizzonti dove riesco a portare un sorriso e un po’ di compagnia ai miei amici dai capelli argentei”.

Per il carabiniere cilentano aiutare chi ha bisogno non è un peso ma “è confortante per me e per le persone cui tengo compagnia”. “Gli anziani sono lasciati soli e sono tristi, ma basta veramente poco per fargli passare qualche ora in armonia. Mi capita spesso di raccontare loro del mio amato Cilento che porto sempre nel cuore e quando gli mostro le foto della mia bella Palinuro gli si illuminano gli occhi”.

Infine Salvatore Iula rivoge un pensiero alla sua terra e ai suoi paesani “a cui voglio urlare a gran voce di tenere duro e presto torneremo ad abbracciarci“.

Non c’è bisogno di grandi cose nella vita ma ogni piccolo gesto può aiutare a viverla meglio. Sono questi i racconti che colmano i cuori di amore. Orgoglio Cilentano.

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