Coronavirus: ad Agropoli e Pollica ore di attesa

Carmela Santi

Ore di attesa ad Agropoli per conoscere i risultati degli 11 tamponi eseguiti su altrettanti familiari e conoscenti della professoressa di 57 anni che da lunedì sera è ricoverata al Cotugno di Napoli, affetta da coronavirus. Un’intera comunità in apprensione dopo la conferma sella positività della donna. La task force del Comune di Agropoli ha proceduto a ricostruire la rete isolando i potenziali contagiati su cui l’Asl ha provveduto ad eseguire immediatamente i tamponi.

Coronavirus: Agropoli attende i risultati dei test

Sarà necessario capire se il virus è stato trasmesso. Si saprà soltanto nel primo pomeriggio, intorno alle 15. La professoressa, intanto, resta all’ospedale “Cotugno” di Napoli. Presenta tosse e febbre, ma non elevata. Era stata a Parma nel week end precedente al Carnevale per assistere il figlio, anche lui febbricitante, ma per il quale è stato escluso il coronavirus.

Rientrata ad Agropoli, al sopraggiungere della febbre, nella giornata di lunedì aveva deciso a scopo precauzionale di non recarsi a scuola e poi di presentarsi all’ospedale San Luca di Vallo dove è arrivata accompagnata dalla figlia. In questi giorni aveva comunque svolto altre attività, uscendo per fare la spesa e ulteriori servizi ed è questo che determina timore tra gli abitanti, soprattutto del centro, dove la professoressa abita.

I provvedimenti del Comune

Il sindaco Coppola lunedì notte ha deciso di chiudere per due giorni il Liceo Alfonso Gatto dove insegna la 57enne e ieri mattina ha disposto la chiusura di alcune attività commerciali dove la donna era entrate negli ultimi giorni tra cui un centro estetico, una cartolibreria e una sartoria. La notizia ha stravolto la quotidianità della Città di Agropoli. Il primo cittadino ha tenuto più volte a precisare che sono state avviate tutte le procedure necessarie ad evitare il contagio invitando la comunità locale a non disseminare il panico. È chiaro che in molti nella giornata di ieri hanno preferito evitare luoghi pubblici. Gli effetti sono stati avvertiti soprattutto in bar e ristoranti quasi vuoto negli orari di punta.

Coronavirus, paura anche ad Orria e Pollica

Il caso coronavirus è rimbalzato anche nella piccola comunità di Orria paese di origine della donna. Il sindaco Mauro Inverso non ha avviato alcuna restrizione. La donna 57enne sarebbe stata ad Orria nella giornata di sabato ma per pochi minuti e senza avere alcun contatto con altre persone. Avrebbe depositato qualcosa nel magazzino di casa sua, dove non c’era nessuno, e insieme alla figlia è ripartita in direzione Agropoli. A Pollica, invece, la figlia della donna lavora in una farmacia.

La professoressa era stata a Parma qualche giorno prima del Carnevale perché il figlio stava poco bene. È rientrata mercoledì in treno. Non era tornata a lavoro anche perché le scuole sono rimaste chiuse in tutta la Campania proprio per l’emergenza coronavirus. Lunedì è stata sottoposta al tampone che ha dato esito positivo. Ora si attendono gli esami sugli altri 11 tamponi. La buona notizia è che tutti i soggetti interessati non hanno sintomi sospetti.

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