Calcio, ad Agropoli parte la contestazione contro Bisogno

Redazione Infocilento

“Ora basta Bisogno vattene” è questa la frase ricorrente tra i tifosi dell’U.S. Agropoli 1921. Il vecchio gruppo ultras è pronto a far partire la contestazione. Nel mirino c’è la società e in particolare il patron Bisogno. I tifosi sono inferociti per la situazione della squadra, ultima in classifica. Ma la di là delle vicende sportive temono che non vi sia una stabilità societaria e che il prossimo anno la stessa iscrizione al campionato possa essere messa a rischio, facendo così terminare una storia lunga 99 anni.

Questa sera il vecchio gruppo ultras ha convocato una riunione nella quale deciderà il da farsi, ma già è stata annunciata una dura contestazione fatta di manifesti e striscioni. La protesta culminerà domenica allo stadio “Guariglia” dove i tifosi torneranno per chiedere le dimissioni della dirigenza e la restituzione del titolo al Comune.

La tifoseria era rimasta a lungo in silenzio. La scorsa estate non aveva condiviso la scelta del sindaco Adamo Coppola e del consigliere delegato allo sport, Giuseppe Cammarota, di affidare la squadra al gruppo guidato da Walter Taccone. Evidentemente i tifosi ci avevano visto lungo perché l’ex presidente dell’Avellino si è presto defilato lasciando tutto in mano a Stefano Bisogno.

Quest’ultimo sta portando avanti la squadra ma le prospettive future appaiono ai tifosi poco chiare e per questo sono pronti a scendere in campo per “salvare” l’U.S.Agropoli 1921.

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