Il Cilento ricorda Antonio Valiante, ad un anno dalla morte

Sergio Pinto
Antonio Valiante

Il 7 gennaio ricorre il primo anniversario della morte di Antonio Valiante. La sua famiglia, amici e conoscenti lo ricorderanno con una messa in suo suffragio. L’appuntamento è a Cuccaro Vetere, paese natio del politico cilentano, nella Chiesa di San Pietro Apostolo, la stessa che l’8 gennaio scorso traboccò di persone accorse per rivolgere l’ultimo saluto a Valiante. La messa è in programma alle 17.

Personaggio di spicco della politica cilentana Antonio Valiante è scomparso a 79 anni. In vita ha rivestito numerosi incarichi. Fu eletto anche deputato nella XII legislatura (15 aprile 1994 – 8 maggio 1996) con il Partito Popolare Italiano, formazione erede diretta della Democrazia Cristiana per la quale svolse il ruolo di segretario regionale dal 1997 al 2000. Dal 2005 al 2008 fu vicepresidente della giunta regionale campana, allora guidata, nel secondo mandato, da Antonio Bassolino e assessore al bilancio della stessa.

Precedentemente, dal 1985 al 1990, fu prima consigliere comunale e poi sindaco di Cuccaro Vetere nelle fila della DC. E’ stato anche consigliere di amministrazione Enit, presidente della comunità montana Lambro e Mingardo, fondatore della società “Il Cilento srl”, presidente dell’USL Vallo della Lucania, presidente Cesvic, presidente Uncem Campania, presidente Rotary Club Vallo della Lucania – Cilento, presidente consiglio d’amministrazione del Consorzio dei Comuni per gli Acquedotti del Cilento e del Vallo di Diano, Consigliere di amministrazione Ato, segretario campano del PPI, vicepresidente della CRPM.

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