Capaccio Paestum, ok dei gestori balneari all’apertura tutto l’anno

Paola Desiderio

A mare d’inverno si può, ora anche a Capaccio Paestum dopo l’approvazione di una delibera di Giunta che prolunga il periodo di apertura all’intero anno solare, mentre in passato era prevista dall’1 maggio al 30 settembre. Certo, stare aperti 12 mesi su 12 non sarà possibile, visto che il clima a gennaio e febbraio è solitamente proibitivo. Ma chi vorrà potrà aprire anche nei fine settimana di quei mesi per accogliere gli amanti del mare che ne approfitterebbero anche solo per pranzare o bere qualcosa ammirando il panorama.

D’altronde negli ultimi anni le giornate calde si sono prolungate ben oltre il 30 settembre e non è mancato chi ha deciso di rimanere comunque aperto almeno il sabato e la domenica, per qualche settimana in più. Come Ruggiero Marino del Lido Molo Sirena di Varolato, nonostante i danni causati dalle mareggiate invernali in una zona fortemente soggetta all’erosione costiera. “Io ho già prolungato l’apertura anni fa, ma purtroppo a causa dei danni provocati più volte alla mia struttura dalle mareggiate, sono dovuto tornare sui miei passi. – spiega Ruggiero Marino – Non nego che è nei miei progetti, se l’amministrazione mi autorizzerà, una traslazione a monte. In tal caso metterò i vetri e resterò aperto, non dico tutto l’anno, ma probabilmente quasi. Ovviamente sono a favore della destagionalizzazione per tanti motivi, in primis per il servizio offerto ai cittadini e ai turisti. E nello stesso tempo anche per un discorso personale. Sarei contento se anche altri colleghi sposassero questa politica, in modo tale da far venire persone a Capaccio Paestum a prescindere dai 30 gradi, per godere del mare tutto l’anno”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il titolare del Lido Paestum Vito Barlotti: “Accolgo favorevolmente e con grande piacere l’invito dell’amministrazione che si dimostra lungimirante e favorevole agli imprenditori del settore. Personalmente credo che con il progetto di riqualificazione della fascia costiera si vengano a creare le giuste condizioni, che ad oggi mancano, per la destagionalizzazione, e che la stessa porterà sviluppo in termini di servizi, potenziamento dell’offerta turistica e di conseguenza aumento in termini di ricettività, indotto e occupazione. Non ultimo, con un lungomare vivibile si creerà un primo vero punto d’incontro sul territorio comunale anche per chi Capaccio Paestum la vive tutto l’anno, ovvero gli stessi cittadini”.

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