Agropoli, invasione di plastica sul litorale: volontari in azione

Gennaro Maiorano

AGROPOLI. Le mareggiate dei giorni scorsi, in combinazione con le piogge torrenziali che hanno gonfiato alvei e fiumi trascinando a mare tutto quel che contenevano, hanno trasformato il litorale di Agropoli in immondezzaio. Le onde, infatti, hanno restituito almeno in parte le tonnellate di rifiuti che ogni giorno ricevono dalla terra. Emblematica quanto drammatica l’immagine della spiaggia del Lungomare postata ieri sui social. Bottiglie, flaconi e tappi di plastica, residui di reti da pesca, nylon e cordame, contenitori in polistirolo, bidoni, ecc..

Uno scenario desolante. Ecco perché alcuni cittadini hanno deciso oggi di intervenire. Questa mattina, a partire dalle ore 9.30, i volontari si raduneranno sulla spiaggia del litorale “San Marco” per raccogliere tutti i rifiuti trasportati dalle recenti mareggiate.

L’invasione di plastica non riguarda soltanto  il Lungomare anche l’area più a nord, ovvero quella del Lido Venere, alla foce del fiume Solofrone. Anche qui il mare ha trasportato centinaia di oggetti in plastica, polistirolo ed altri rifiuti.

Oltre a queste attività di pulizia della costa è sempre più necessario sensibilizzare i consumatori ad evitare il ricorso a prodotti usa e getta. Riciclare sempre più i rifiuti e, naturalmente, non abbandonarli mai nel terreno o nei corsi d’acqua e negli alvei. Recentemente, poi , è stata approvata alla Camera quella che con una certa enfasi ed una buona dose di ottimismo è stata definita “Legge salvamare”. Stabilisce che i rifiuti accidentalmente pescati in mare o nelle acque interne (fiumi e laghi) siano assimilati a quelli prodotti dalle navi.

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