Da Malta a Sapri: è stato coperto il murale simbolo dei migranti

Luisa Monaco

SAPRI. Pantaloni rossi e ciabatte ai piedi, un uomo gigante squarcia con uno slancio il muro di una casa a Sliema, Malta. Il suo volto appare poi a circa 700 chilometri di distanza, in Italia, a Sapri. Qui, sulla parete di un’abitazione, quel viso si mostra in tutta la sua stanchezza e disperazione. Il doppio murale dello street artist francese MTO ha un titolo emblematico: “The Mediterranean Tunnel – Il tunnel del Mediterraneo”.

L’artista si era ispirato al viaggio dei migranti che ogni giorno partono dalle coste africane per arrivare in Italia con la speranza, spesso tradita, di poter proseguire verso il nord Europa.

Oggi, però, questo murale ha perso il suo significato iniziale. La bellezza dell’opera e il suo significato simbolico, infatti, hanno dovuto lasciare il posto ad un cartellone pubblicitario. Ha vinto il dio denaro. Se a Sapri il disegno si mostra ancora in tutta la sua bellezza, a Malta, invece, è stato parzialmente coperto. A fare l’amara scoperta è stato un gruppo di cilentani, dei ragazzi di Palinuro in visita nell’isola del Mediterraneo. Avrebbero voluto vedere anche il famoso murale di Sliema e Sapri, ma quando sono giunti sul posto sono rimasti delusi.

Il disegno era stato realizzato quattro anni fa, durante la fase clou della migrazione. “Malta prende i morti e spedisce i vivi in Italia”, scriveva MTO nella descrizione delle foto sulla sua pagina Facebook riferendosi al braccio di ferro tra Malta e Italia nel soccorso dei migranti.

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