Agropoli: città sconvolta per il furto della salma di Pasquale Picariello

Redazione Infocilento

La notizia del furto della salma di Pasquale Picariello dal cimitero di Agropoli ha sconvolto la locale comunità. Non era mai accaduto un episodio simile in città e in molti si interrogano su cosa sia accaduto. Perché rubare una salma e perché proprio quella di Pasquale Picariello, un ragazzo deceduto ormai 13 anni fa?

Il tragico incidente che portò alla sua morte, accadde nella notte tra il 4 e il 5 maggio 2006. Pasquale Picariello, a bordo di una Opel Astra proveniente da Capaccio, viaggiava in direzione di Agropoli. All’improvviso, in una curva, la sua auto sbandò finendo fuori strada.

Sul luogo giunsero immediatamente i Carabinieri del comando di Agropoli che prestarono i primi soccorsi al giovane ancora vivo. Immediato il trasporto presso l’Ospedale Civile di Agropoli. Qui, dopo i primi accertamenti, al giovane 
non venme diagnosticato nulla di grave. Successivamente, nonostante i forti dolori e le richieste di assistenza da parte dei familiari, il Picariello non venne sottoposto ad alcun esame che permettesse di constatare eventuali danni interni. Alle prime ore del mattino avvenne il decesso, che l’autopsia attribuì a lesioni interne (sul corpo del defunto fu riscontrata frattura di tutte le costole del lato sinistro della cassa toracica, la lacerazione del polmone e del rene sinistro e lo spappolamento della milza).

Il caso fu al centro di un procedimento giudiziario. Ma perché ora rubare la salma del giovane? Lo chiariranno i carabinieri della compagnia di Agropoli agli ordini del comandante Fabiola Garello. Qualcuno ipotizza un collegamento tra il caso e la vicenda del cane gettato da un balcone alcuni giorni fa. Quest’ultimo era di proprietà di una sorella di Pasquale.

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