Turismo in Cilento, Esposito “Bisogna puntare alla qualità dell’offerta”

Antonella Guerra

L’estate 2019 sta per concludersi senza variazioni di rilievo. “Abbiamo mantenuto il ritmo di lavoro costante degli ultimi 10 anni, ma non riusciamo ad avere quello slancio in più che un territorio come il nostro meriterebbe”, è questa la prima considerazione del presidente Esposito. “Dopo l’avvio disastroso di aprile, maggio ed inizio giugno, dovuto alle condizioni meteo avverse, gli operatori hanno recuperato, e la stagione turistica non è ancora finita, settembre potrebbe ancora garantire buoni risultati. Da evidenziare, inoltre, gli effetti dell’instabilità economica: la capacità di spesa delle famiglie in vacanza è ancora molto ridotta”.

Se l’incertezza meteo, il rallentamento economico italiano ed internazionale e la ripartenza dei competitors mediterranei hanno determinato anche a livello nazionale un calo delle presenze rispetto all’estate 2018 (-1,1%, dati CST per Confesercenti – Assoturismo), persistono per il Cilento alcune problematiche importanti. “Il nostro territorio continua ad essere interessato da un turismo domestico, non riusciamo ancora ad essere competitivi e ad intercettare i flussi turistici internazionali”.

Il Cilento non manca certo di elementi di attrazione, ma la costruzione di un’offerta turistica è un lavoro un po’ più complesso. Occorre considerare i trend della domanda, le abitudini delle famiglie, come cambiano tempi e modalità di prenotazione. “Non abbiamo più la classica famiglia che viene in vacanza per quindici giorni; è diminuita la permanenza media, ma si viaggia più spesso e anche in diversi periodi dell’anno. Il turista pianifica in anticipo il viaggio sul Web e, sul territorio, è alla ricerca di attività ed esperienze”.

Da qui l’esigenza di mettere in rete operatori e risorse locali, definire un’offerta ben strutturata per ogni stagione, e procedere poi con una promozione mirata. “Da sempre puntiamo alla qualità, attraverso la formazione degli operatori e il supporto alle strutture ricettive; il coinvolgimento e la messa in rete degli enti e delle istituzioni locali resta, tuttavia, la sfida più ardua”.

Non mancano, tuttavia, già importanti traguardi. “Il prolungamento del Frecciarossa da aprile ad ottobre, rappresenta un passo importante per l’accessibilità al nostro Cilento, e si pensa già ad un collegamento per tutto l’anno. Siamo, infine, impegnati in un’attività di sensibilizzazione dei sindaci, affinché la tassa di soggiorno sia destinata ad interventi mirati di marketing territoriale”.

Tante le sfide, ma anche le risorse e l’impegno per crescere.

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