Rifiuti a Polla, botta e risposta tra Comuni e Provincia

Ernesto Rocco

Dopo la nota della Provincia di Salerno con la quale si precisava che l’arrivo dei rifiuti a Polla era stato concordato con il territorio, il sindaco del centro valdianese, Rocco Giuliano e il presidente della comunità montana, Raffaele Accetta, replicano, smentendo quanto dichiarato da palazzo Sant’Agostino (leggi qui).

Ecco la nota stampa:

La ricostruzione dei fatti e delle ragioni sottese alla Ordinanza n. 2 del 30 luglio 2019 per l’allocazione di circa 2000 tonnellate di rifiuto“FUTA” nel territorio del Comune di Polla, data alla stampa dal Presidente della Provincia di Salerno, in un articolo pubblicato in data odierna dalla redazione di infocilento, dal titolo “Rifiuti a Polla: ordinanza concordata con il territorio” non è per nulla aderente alla verità per cui essa maggiormente offende ed indigna. Se quanto riportato nel titolo risponde al pensiero del Presidente restiamo sconcertati per la falsità e per la poco correttezza usata nei confronti del territorio.

Omette dal riferire il Presidente di non aver dato alcun riscontro agli atti e provvedimenti del Comune di Polla, adottati sin dal lontano mese dicembre u.s., in seguito alle prime notizie date dalla stampa circa una probabile individuazione dell’area industriale del Comune di Polla per la collazione di rifiuti.

L’unico riscontro è proprio dato dall’ordinanza in questione!

Pertanto, è assai singolare il modo con cui un Presidente, rappresentante l’intero territorio provinciale, intende rispettare una parte di tale territorio ed i Sindaci che pure la rappresentano.

Assai maldestro è poi il tentativo di far apparire quasi come se la decisione assunta unilateralmente fosse stata ampiamente partecipata agli scriventi nell’unico incontro avuto il 17 Giugno u.s.

Sottace il Presidente dal riferite che in tale riunione,  a cui i sottoscritti hanno partecipato e  resa possibile solo grazie alle sollecitazioni del consigliere Giovanni Guzzo, alla presenza dei tecnici e responsabili del servizio,  vi è stata la ferma opposizione del Comune di Polla e della Comunità Montana ad una collocazione di rifiuti nei territorio valdianese, restando d’intesa che vi sarebbero state ulteriori incontri all’esito della gara in scadenza il 16 luglio per far fronte alla  situazione, definita in modo del tutto improprio emergenziale, essendo ben noto da oltre due anni la necessità di interventi di manutenzione all’impianto di Acerra.

Pertanto, al fine di far chiarezza circa la veridicità o meno di quanto affermato dal Presidente nel comunicato in questione ed un doveroso confronto sul tema dei rifiuti, il cui servizio il Vallo di Diano ed in particolare il Comune di Polla, con senso di responsabilità ha per anni assicurato a buona parte del territorio provinciale, si chiede quanto deciso nella Conferenza dei Sindaci del giorno 5 agosto c.a.,la revoca di detta ordinanza e ai Consiglieri Provinciali una urgente convocazione del Consiglio aperto ai Sindaci e con  la partecipazioni dei tecnici e dei responsabili già presenti alla unica riunione del 17 giugno 2019.

In ogni caso si rappresenta che il Comune di Polla promuoverà ogni azione legale a tutela del proprio territorio e della comunità che rappresenta.

Padula 6 agosto 2019

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