Balneabilità in Cilento: arrivano i divieti alla balneazione

Sergio Pinto
Arpac

Divieti ed aree sconsigliate alla balneazione. E’ quanto emerso dagli ultimi rilevamenti dell’Arpac in Cilento. Se durante i primi rilievi eseguiti a maggio e giugno, infatti, i dati erano risultati sempre eccellenti per la qualità del mare, nel mese di luglio sono emerse le prime criticità.

I tratti di mare sconsigliati alla balneazione

Due tratti di mare sono stati sconsigliati alla balneazione a causa di un aumento esponenziale degli enterococchi intestinali, ovvero il litorale di Licinella a Capaccio Paestum e la foce del Testene ad Agropoli.

I divieti di balneazione

Off limits per 24 ore, invece, il litorale di San Nicola, nel comune di Montecorice, dove era stato un aumento sia degli enterococchi che degli escherichia coli. Nuovi prelievi, però, hanno escluso ogni problema e il litorale si conferma balneabile come sempre.

Gli altri tratti di mare

I restanti tratti di costa, da Capaccio Paestum a Sapri, invece, confermano il massimo della valutazione, ovvero fanno segnalare una qualità del mare “Eccellente”. Un gradino più in basso il Lungomare saprese e la zona della Calanca a Camerota, che hanno comunque una classificazione “Buona”.

Le criticità

Sulle criticità segnalate in questo mese nel mare del Cilento, è probabile che hanno influito le piogge dei giorni scorsi che hanno aumentato la portata dei fiume. Da qui potrebbero provenire liquami inquinanti a conferma che sono necessari maggiori controlli lungo i corsi d’acqua.

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