Capaccio Paestum nell’Unione dei Comuni Alto Cilento?

Filippo Di Pasquale

CAPACCIO PAESTUM. Si parlerà anche dell’Unione Comuni Alto Cilento nel prossimo consiglio comunale di Capaccio Paestum. L’assise è fissata per il prossimo 25 luglio alle ore 19.30 in prima convocazione. Sono ben 15 i punti all’ordine del giorno: tra questi la modifica del piano triennale del piano triennale delle opere pubbliche, il Linora Village, modifiche allo statuto della Paistom e appunto provvedimenti relativi all’Unione dei Comuni Alto Cilento. Una proposta, questa, che sta già determinando polemiche.

Ad oggi fanno parte dell’Unione Agropoli, Cicerale, Laureana Cilento, Lustra, Prignano Cilento, Perdifumo, Rutino e Torchiara. Il presidente è il sindaco torchiarese Massimo Farro. Proprio a Torchiara ha sede l’Ente a cui sono affidati numerosi servizi come raccolta rifiuti, mense scolastiche, manutenzione, servizi sociali, protezione civili, servizi ricreativi, culturali e del turismo, avvocatura, gestione delle entrate, polizia municipale, urbanistica e gestione del territorio, sportello unico informagiovani e attività produttive e commerciali, nucleo di valutazione, affissioni, difensore civico e mobilità.

L’Unione dei Comuni Alto Cilento è nata nel 2004, il 25 luglio; proprio il giorno del consiglio comunale capaccese compirà 15 anni. Franco Alfieri, attuale sindaco di Capaccio Paestum, è stato il suo principale promotore. Nello statuto è previsto che ogni Comune aderente, indipendentemente dalla consistenza della popolazione residente, è rappresentato nel Consiglio dell’Unione dal Sindaco, membro di diritto e da due consiglieri comunali, di cui uno riservato alla minoranza consiliare.

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