Sana e Bio: come cambia l’alimentazione a casa e nelle scuole, l’esempio del Cilento

Redazione Infocilento

Gli italiani di oggi sono molto attenti alla salute, tanto che sempre più persone adottando uno stile di vita più sano e prestano particolare cura all’alimentazione. Un’attenzione che comincia dalla borsa della spesa alimentare e termina sia sulla tavola, che sui banchi di scuola per la merenda. Insomma, cibi sani e controllati per tutti, senza eccezioni. Andiamo dunque ad approfondire la situazione.

Italiani a tavola, sempre più attenzione per prodotti sani e bio

Secondo una ricerca di mercato pubblicata recentemente, le qualità che gli italiani cercano negli alimenti che acquistano sono principalmente tre: la bontà, la genuinità e il gusto. Che il cibo debba essere buono è la prima condizione per il 63,6% delle donne e il 62,1% degli uomini, mentre genuinità e salubrità sono al secondo posto per il 54,6% delle signore e il 48,3% dei maschi, e per quello che riguarda la soddisfazione del palato va al terzo posto per 41,7% delle donne e il 38,9% degli uomini.

Grande attenzione è rivolta anche verso il mondo del biologico, anche per il timore degli effetti nocivi dei pesticidi, e verso il mercato dei prodotti a chilometro zero, per ridurre il consumo di carburante nel rispetto della natura. Una attenzione che, tra l’altro, è sempre più sentita da ambedue i sessi, tanto che, secondo l’Osservatorio Sana, nel 2018 le vendite dei prodotti bio sono aumentate del 14%, con una predilezione particolare per le uova delle galline allevate a terra e nutrite con mangimi naturali. Questi prodotti ormai non solo si trovano in molti supermercati, ma alcune grandi catene come Easycoop hanno creato un ampio assortimento di prodotti biologici online acquistabili direttamente sul web. Anzi, sempre secondo la ricerca Sana, sempre più consumatori preferiscono acquistare questo tipo di prodotti dalla grande distribuzione organizzata, proprio perché ritengono che siano maggiormente affidabili e controllati.

Il buon esempio del Cilento: il caso di Stella Cilento

Stella Cilento è città dell’olio e con il suo grano si fa dell’ottimo pane locale a cottura tradizionale. Il piccolo Comune di Stella, con un gesto di grande lungimiranza, ha deciso di unire l’utile e il dilettevole, ed ha sostituito nelle scuole le merendine confezionate, riproponendo invece il più classico pane e olio, e cioè la tradizionale merenda dei ragazzi di una volta, cresciuti nelle comunità rurali e nei piccoli centri contadini.

Quello del comune non è solo un consiglio, ovviamente, ma è anche un sostegno concreto, visto che gli ingredienti sono messi a disposizione dall’Amministrazione comunale, garantiti genuini e provenienti dalle coltivazioni locali, quindi anche a chilometro zero. Un’iniziativa che probabilmente è stato più facile realizzare in un Comune di soli 700 abitanti, ma che può essere d’esempio a tante famiglie che, magari con un po’ più di impegno, ma certamente con un risultato di maggiore genuinità, possono preparare a casa la merenda dei ragazzi utilizzando prodotti genuini e, magari, biologici.

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