Tratto del Lido Azzurro off limits, Ortolani: progetto sbagliato

Ernesto Rocco

AGROPOLI. Parte della spiaggia libera del Lido Azzurro interdetta alla balneazione. E’ quanto prevede un’ordinanza firmata dal sindaco di Agropoli, Adamo Coppola. Il provvedimento arriva in considerazione del notevole accumulo di posidonia nell’area tra via Kennedy e la foce del fiume Testene. Si tratta della zona in cui fu realizzata una barriera antierosione per un costo di circa 4 milioni di euro.

Il progetto, già ampiamente criticato da cittadini ed esperti, se da un lato ha garantito la parziale salvaguardia del litorale dal fenomeno erosivo, dall’altro ha portato ad uno spiaggiamento di posidonia che si accumula sulla spiaggia e non viene più portato via dalle onde e dalle correnti. Negli anni scorsi, nel tratto interdetto alla balneazione, proprio a causa dell’accumulo di posidonia si creò un effetto sabbie mobile che stava per inghiottire un villeggiante proveniente dall’agro nocerino sarnese.

Da allora l’area è inutilizzabile per la balneazione tra le critiche dei cittadini che chiedono da tempo un intervento risolutore in zona. Sul caso è intervenuto anche il parlamentare 5 Stelle, Franco Ortolani, tra i più critici contro il progetto: «Pochi giorni dopo l’inaugurazione, dopo avere analizzato il progetto – spiega – ho subito avvisato l’amministrazione comunale che le opere progettate abrebbero causato il degrado irreveresibile della baia del Lido Azzurro. Le mie erano solo parole, la natura dopo qualche mese ha emesso il suo giudizio: il progetto è sbagliato”.

Anche da palazzo di città in passato hanno ammesso delle criticità ma al momento non c’è possibilità di intervento. Agropoli, quindi, perde un nuovo tratto del proprio litorale. Nei giorni scorsi, inoltre, la capitaneria ha confermato l’interdizione anche della piccola spiaggetta di San Francesco a causa del pericolo caduta massi. Il provvedimento, in realtà, viene rinnovato ogni anno.

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