Casal Velino, Tari: sindaco replica a L’Aquilone

Redazione Infocilento

Manifesto dell’associazione l’Acquilone sulla Tari a Casal Velino (leggi qui), il sindaco Silvia Pisapia replica .

Questo il testo del manifesto:

Il costo del servizio rifiuti addebitato ai cittadini, nel Comune di Casal Velino, ammonta ad € 1.355.000,00. in proporzione, questo importo, interiore a quello che gli altri Comuni, citati all’interno del Manifesto, addebitano ai propri utenti, deve essere ripartito tra tutti gli utenti ed, in particolare, tra due categorie: le famiglie (utenze domestiche) e le attivita produttive (utenze non domestiche).

Ebbene, tenendo fermo il costo complessivo del servizio che, come detto, è tra i piu’ bassi, l’Amministrazione Comunale intende trovare un punto di equilibrio, arrivando ad una più equa e più bilanciata distribuzione dei costi tra le due categorie sopra indicate, sulla base della quantità dei rifiuti prodotti. A riprova di ciò e in considerazione del particolare momento di difficoltà, che in maniera diretta ha colpito le attività commerciali in particolare, questa Amministrazione, nella seduta di Consiglio Comunale del 13 maggio scorso, già si e fatta carico di affrontare il tema della riduzione delle aliquote applicate proprio nei confronti della categoria delle attività produttive attraverso un’analisi dei costi, da effettuarsi anche con l’istituzione di una specifica Commissione Consiliare.

Viceversa, l’estensore dei manifesto, di cui va rimarcata l’accortezza di non firmare e che in maniera autoreferenziale, pensando solo a se stesso, ha ritenuto di occuparsi delle sole PIZZERIE, tralasciando tutte le altre attività commerciali, si è guardato bene dal precisare come dovrebbero essere ripartiti i costi e, detto con altre parole, a carico di chi dovrebbero essere ribaltati i costi del servizio, una volta ricalcolati gli importi per le “pizzerie E di tutta evidenza che chi ha scritto il manifesto, non conosce la normativa in materia di TARI.

Sarebbe utile di esperti, a cui si fa riferimento nel richiamato manifesto, venisse – prioritariamente – utilizzato da chi lo ha scritto per farsi chiarire le idee sul vincolo di destinazione che hanno le somme introitate a titolo di TARI, somme che in alcun modo possono essere utilizzate per il pagamento di “debiti”. Infine, su questo argomento, richiamato dal Gruppo l’Aquilone in modo strumentale e fuorviante, dimostrando di non conoscere neppure i fatti, si tornerà con uno specifico manifesto a firma della scrivente, con il quale si preciseranno gli anni in cui i tanto discussi debiti sono sorti, gli importi e a quali fatti e procedimenti si riferiscono, in modo tale che tutti i Cittadini possano fare, in serenità, le proprie valutazioni.

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