Da Vallo della Lucania a Portici per commemorare Aldo Moro

Antonio Pagano

Lo scorso 8 maggio, per commemorare la morte di Aldo Moro e in occasione del VI incontro di “Viaggio Lib(e)ro”, gli alunni del Liceo “Quinto Orazio Flacco” di Portici hanno scelto di leggere il volume “le lancette spezzate”, edito da Graus, in compagnia dell’autore Antonio Pesca.

Un romanzo storico dalle tinte gialle il cui protagonista, riportando indietro le lancette dell’orologio, scoprirà alcune verità inenarrabili sul caso Moro.

L’autore racconta la storia di Giovanni, il figlio di un giornalista investigativo morto suicida nelle acque del Po’ a Torino, che vent’anni dopo va alla ricerca dei motivi di quel gesto. Leggerà gli articoli scritti dal padre, conoscerà colleghi, amici e confidenti che facevano parte di quel mondo ed entrerà, così, nel tunnel del più grande mistero della storia della Repubblica Italiana: il sequestro e l’omicidio di Aldo Moro.

Queste alcune frasi del volume di Pesca : “Ci sono notti in cui il tempo si ferma. Poi quando riprende a correre niente è più come prima. Avevo meticolosamente raccolto e pubblicato la cronaca di quanto era accaduto, giorno per giorno, tra il 16 marzo e il 9 maggio 1978. Questa inchiesta gettava una luce nuova sul più grande mistero della storia repubblicana. E le verità, che cominciavano a emergere dalle sabbie mobili dove erano state sepolte, apparivano sempre più inquietanti. C’erano ancora tanti, troppi segreti nell’affaire Moro”.

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