Rifiuti galleggianti: un workshop a Castellabate

Redazione Infocilento
Villa Matarazzo Castellabate

A Santa Maria di Castellabate un importante workshop di Formazione sul Protocollo mediterraneo di monitoraggio del Marine litter. L’appuntamento è il 3 Maggio 2019 ore 10-17.

Il tema è molto sentito. I rifiuti galleggianti, soprattutto plastici, influiscono pesantemente sull’ambiente marino e sulla tutela della biodiversità, specialmente nel delicato bacino mediterraneo. Al fine di definire efficaci misure di conservazione, sono necessari dati scientifici affidabili per poter analizzare il rischio ed evidenziare la sovrapposizione tra la pressione dell’inquinamento e i bisogni biologici primari delle specie marine. Un monitoraggio efficace richiede, infatti, coerenza nel tempo e significative dimensioni del campione, così da poter superare l’eterogeneità spaziale e temporale degli ecosistemi e delle specie.

Proprio per rispondere a questi bisogni abbiamo realizzato il progetto MEDSEALITTER, co-finanziato dal Programma Interreg MED, che ha sviluppato innovative ed efficienti metodologie per monitorare l’impatto dei rifiuti sugli ecosistemi e sulla biodiversità, con una particolare attenzione alle Aree marine protette.
La partnership del progetto, di cui è capofila il Parco nazionale della Cinque Terre, riunisce Agenzie ambientali, Istituti accademici e di ricerca scientifica, Aree marine protette e Associazioni ambientaliste. Un’alleanza creata per garantire non soltanto un alto profilo alle attività di ricerca ma altresì attivare i necessari processi bottom up che, coinvolgendo istituzioni e cittadini, permettano di far comprendere a tutti le finalità del progetto e le necessarie azioni da intraprendere a livello locale e internazionale. MEDSEALITTER è principalmente fondato sul ruolo chiave che le Aree marine protette svolgono sui propri territori di riferimento, non soltanto per le preziose azioni di monitoraggio e ricerca ma, soprattutto, per gli interventi di governance finalizzati alla tutela della biodiversità e del territorio.

Per questa ragione, il progetto Medsealitter prevede dei workshop formativi che facciano conoscere i protocolli di monitoraggio ai Parchi e alle Aree marine Protette di tutto il Mediterraneo per condividere con loro il know-how sviluppato nel corso del progetto e fare in modo che il protocollo aderisca il più possibile alle esigenze, alle competenze e alle potenzialità delle Aree protette. Per questo, in collaborazione con il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, è stato organizzato questo incontro a Santa Maria di Castellabate.

L’appuntamento è dalle 10 alle 17 presso il Centro Studi delle Riserve Marine italiane presso Vila Matarazzo in Senatore Matarazzo. Sarà l’occasione per illustrare i contenuti dei Protocolli ai rappresentanti dei Parchi e delle Aree marine protette, ad altri soggetti istituzionali e operatori della pesca, per rispondere ad ogni dubbio riguardo al marine litter e al suo monitoraggio.

Questo il programma dell’incontro:

10.00 –11,00 Saluti e introduzione dei lavori
Costabile Spinelli, sindaco di Castellabate
Tommaso Pellegrino, Presidente Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Mariateresa Imparato, Presidente Legambiente Campania
Gregorio Romano, Direttore Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Patrizio Scarpellini, Direttore Parco nazionale delle Cinque Terre
11,00- 12.00 I sessione: Il protocollo Medsealitter
Il progetto Medsealitter: obiettivi e risultati, Francesca Battistelli, Legambiente ONLUS
Il protocollo di monitoraggio dei rifiuti marini galleggianti, Antonella Arcangeli ISPRA
Il protocollo di monitoraggio dei rifiuti marini ingeriti nel biota, Marco Matiddi ISPRA
12.00 – 13.00: II sessione contributi
Interventi programmati: Federparchi, Aree protette, Arpa, Regioni, Ispra, Enti di ricerca, Capitaneria di Porto, Associazioni di pescatori, Associazioni
13.00-14.00 Light lunch
14.00 – 16.30: III sessione – Formazione pratica sul monitoraggio sul floating litter e dell’ingestion del microlitter
16.30 – Conclusioni
Coordina
Antonio Nicoletti, Responsabile nazionale aree protette e biodiversità Legambiente

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