Autovelox Scout Speed, ecco perché sono stati rigettati i ricorsi

Comunicato Stampa

“L’avv. Russo ha ragione quando dice che il 6 agosto la Prefettura ha emesso diverse ordinanze di accoglimento dei ricorsi. Dopo questa prima ondata di ricorsi, però, la stessa Prefettura ha deciso di chiedere un approfondimento al Ministero dell’Interno, di cui è un organo periferico e del quale ha funzioni di rappresentanza generale del governo sul territorio. Da qui la decisione di rigettare i ricorsi”. Ad affermarlo Riccardo Maggiulli, amministratore del Consorzio GIVES, che replica al presidente di Noi Consumatori Giuseppe Russo in merito alle contestazione relativa all’autovelox Scout Speed in funzione nei comuni di San Cipriano Picentino, Albanella e Rutino (leggi qui).

Secondo quanto previsto dall’art. 11 comma 3 del Codice della strada il Ministero dell’Interno provvede ai servizi di polizia stradale ed ha competenza sul coordinamento degli stessi da chiunque espletati. Il parere prot. A/8034/18/144/5/20/3 emesso dal Ministero dell’Interno è stato firmato dal dr. Sgalla, Direttore Centrale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Direzione Centrale per la Polizia Stradale e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato, quindi la massima autorità vigente in materia di Codice della Strada. In seguito a questo parere, che conferma quello già in possesso del Comune di San Cipriano Picentino, sono quindi state emesse le ordinanze di rigetto.

“Confido che gli avv. Russo e Cesaro vogliano accogliere le innovate decisioni della Prefettura con lo stesso entusiasmo e senso delle istituzioni che hanno manifestato in passato quando le decisioni sono state a loro favorevoli – afferma ancora Riccardo Maggiulli – voglio comunque precisare che abbiamo dato mandato ai nostri legali di verificare la possibilità di denunciare chiunque, e ribadisco chiunque, faccia affermazioni che alludano a comportamenti non conformi alla legge da parte nostra, con conseguente richiesta di risarcimento danni in sede civile”.

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