Sala Consilina: accesso atti negato, Comune condannato a pagare 1500 euro

Erminio Cioffi

L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Cavallone è stata condannata dal Tar di Salerno a pagare la somma di 1.500 euro per il rimborso del contributo unificato ed il pagamento delle spese processuali sostenute da un cittadino che nei mesi scorsi, aveva richiesto, senza successo, l’accesso ad alcuni documenti relativi all’occupazione d’urgenza di alcuni terreni di sua proprietà. Nello specifico, l’istanza presentata al Comune riguardava la richiesta di poter prendere visione dei decreti di occupazione d’urgenza di alcuni terreni interessati alla costruzione della nuova scuola elementare e di eventuali decreti definitivi d’esproprio o di eventuali atti di cessione bonaria del terreno, ed in tal caso copia dei provvedimenti di pagamento delle somme ed ogni altro documento utile comprovante l’avvenuta ricezione delle somme per i terreni in questione ed ogni atto conseguenziale che abbia avuto rilevanza nelle procedure di alienazione degli stessi. La richiesta era stata motivata dal fatto che l’occupazione del Comune non era stata seguita da un regolare decreto di esproprio.
La richiesta finalizzata a conoscere le fasi di svolgimento del procedimento amministrativo era stata ricevuta dal Comune il 18 luglio dello scorso anno. A questa istanza il Comune risponde chiedendo un’integrazione documentale tesa a verificare la proprietà dei fondi oggetto della richiesta. L’integrazione viene fatta ma nonostante ciò dal Comune non arriva alcuna risposta e di qui la decisione di fare ricorso alla giustizia amministrativa per chiedere l’annullamento del silenzio diniego e l’ordine di esibizione degli atti. Il Comune si costituisce in giudizio contestando la proprietà del terreno in capo al ricorrente. Dall’esame del contratto di compravendita i giudici hanno però appurato che chi ha presentato ricorso ha invece acquistato i terreni oggetto dell’istanza e di conseguenza hanno accolto il ricorso dell’avvocato Igino Cappelli e condannato il Comune al pagamento delle spese processuali e gli hanno ordinato di esibire i documenti richiesti.

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