Calcio violento: calciatore cilentano aggredito, scattano le squalifiche

Costabile Pio Russomando

Calcio violento, arriva la stangata per la gara Corno d’Oro – Real Vatolla disputatasi lo scorso weekend. Era stato il presidente dei cilentani, Enzo Malandrino, a denunciare una presunta aggressione avvenuta ai danni di un suo calciatore (leggi qui). Il giudice sportivo ha raccontato anche di una rissa che ha coinvolto i calciatori di entrambe le formazioni e che ha portato alla sospensione della gara e a lunghe squalifiche.

Il tutto ha avuto inizio dalle espulsioni di Hibra Boye, calciatore colored del Real Vatolla e Antonio Paraggio. Quest’ultimo, scrive il giudice sportivo, “provocato da Hibra, lo inseguiva insieme ad altri compagni di squadra, in particolare Peccia Alessio, Vece Emanuele, Luongo Carlo, Picarone Andrea, Montefusco Vincenzo (tutti tesserati del Corno d’Oro), scaraventandosi sul Boye e colpendo questi con pugni al volto e calci in ogni parte del corpo; a questo punto, il Boye, dopo aver impugnato una pietra, tuttavia non utilizzata, cercava rifugio negli spogliatoi; al che i calciatori del Real Vatolla, in particolare Lancine Staibé, Lembo Giuseppe, Di Muoio Antonio, Bonora Alessandro, Malandrino Roberto, raggiungevano il compagno Boye Hibra generando una violenta rissa nei pressi dello spogliatoio che durava alcuni minuti; pertanto, venute meno le condizioni per il prosieguo della gara, il direttore di gara decretava la anticipata sospensione della gara”.

Una ricostruzione che confermerebbe l’aggressione a Hibra, come denunciato dal presidente del Real Vatolla Enzo Malandrino, ma anche di una successiva rissa provocata dai calciatori cilentani intervenuti per difendere il compagno di squadra. Risultato? Entrambe le squadre sconfitte 3 a 0 a tavolino e multate di 150 euro. Sette turni di stop per Hibra e Paraggio, sei per gli altri coinvolti. Squadre decimate in vista dei prossimi impegni di campionato.

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