Chiusura punto nascita di Sapri, scatta la petizione

Luisa Monaco
Ospedale di Sapri

Sono oltre 1600 le firme raccolte in poche ore grazie ad una petizione on line lanciata per evitare la chiusura del punto nascita di Sapri. Il provvedimento che ne dispone la soppressione è arrivato lo scorso 12 novembre ed avrà decorrenza dall’1 gennaio 2019.

“Noi cittadini Sapresi non possiamo lasciare che si applichi una scellerata decisione e rischiare di perdere lentamente il nostro ospedale rendendo così vano la lotta del 1979 capeggiata da Don Giovannino Iantorno per la sua apertura dopo venti anni”, spiega Giovanni Schettini, il cittadino che ha lanciato la petizione diretta al ministro Giulia Grillo.

“L’ ospedale di Sapri ha un importanza notevole per i Sapresi e per tutti i cittadini del Golfo di Policastro che sarebbero costretti ad andare a far nascere i propri figli a Lagonegro in Basilicata (30 minuti di curve) o a Vallo della Lucania(50 minuti) – prosegue – Tutto il Golfo avrebbe un danno enorme e verrà ancora una volta depredato da un servizio per scelte politiche scellerate”.

Di qui l’invito ad evitare la soppressione del punto nascita e alla cittadinanza a firmare la petizione “cosicché la nostra causa non venga abbandonata e dimenticata”. Per firmare la petizione è possibile clicca qui.

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