A Centola celebrato il Centesimo Anniversario della vittoria della Grande Guerra

Vincenza Alessio

Si sono svolti a Centola, dal 30 ottobre al 4 novembre 2018, gli eventi dedicati alla celebrazione del Centesimo Anniversario della vittoria della Grande Guerra(1918-2018) organizzati dall’Associazione “Progetto Centola”, dall’Amministrazione Comunale e dalla Scuola di Centola.

Si è iniziato il 30 ottobre 2018, con la proiezione del film-documentario “Fango e Gloria-La Grande Guerra” per terminare il 4 novembre con la cerimonia a ricordo del centenario della vittoria della Grande Guerra, accompagnata dalla lettura dei nomi dei soldati centolesi caduti in guerra e il testo del Bollettino della Vittoria di ramato dal Gen.A.Diaz il 4 novembre 1918.
Il momento conclusivo si è tenuto nel pomeriggio di giorno 4, presso il “Museo Comunale delle Testimonianze e della Memoria” con il Convegno su “Il Centesimo Anniversario della vittoria della Grande Guerra” e la Conferenza Plenaria del prof. Alfonso Conte.
Dopo i saluti istituzionali del Primo Cittadino di Centola Carmelo Stanziola, si sono ripercorsi i cent’anni da quando il 4 novembre 1918 Armando Diaz, Comandante Supremo dell’Esercito italiano, annunciò a tutta la nazione la Vittoria dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale.
L’Italia entrò in possesso dei territori “Irredenti” che includevano, tra l’altro, le città simbolo di Trento, Gorizia e Trieste.
Il conflitto fu durissimo e sanguinoso. Morirono circa 680.000 soldati italiani e 2.500.000 furono i feriti, di questi 463.000 gli invalidi e mutilati.
Giovani di ogni parte del paese erano stati reclutati, tra questi rientravano i “ragazzi del 99” che, appena diciottenni, con il loro sacrificio contribuirono a bloccare sul Piave l’offensiva dell’ esercito austro-ungarico.
Decine di giovani da Centola, Palinuro, San Severino, Foria e San Nicola furono chiamati alle armi ed invano furono attesi a casa dai loro genitori, mogli e figli.
Come emerge dall’elenco dei nomi scolpiti nel marmo del Monumento ai Caduti di tutte le Guerre di via Roma, furono trentacinque i giovani soldati del comune di Centola caduti nella Grande Guerra. Molti di loro furono dispersi in combattimento.
I sopravvissuti dopo aver sopportato le tremende condizioni di vita al fronte, trovarono al loro ritorno in patria una devastante carestia che aveva determinato condizioni di vita miserevoli e non sostenibili.
A seguito di ciò molti reduci furono costretti, loro malgrado, a lasciare di nuovo il loro paese natio per emigrare nelle Americhe sperando di trovare un lavoro e, attraverso le rimesse alleviare le condizioni di vita delle loro famiglie rimaste in patria.
Nei giovani reduci, tornati dai vari fronti di guerra, il dover ripartire causò una reazione di frustrazione che ben presto si trasformò in rancore verso lo Stato che li aveva traditi e abbandonati al loro destino.
“Per tale motivo, ci è sembrato doveroso, nell’ambito di una serie di eventi celebrativi, dedicare un calendario iconografico ai giovani centolesi che hanno partecipato alla Grande Guerra, ricordandoli attraverso foto, documenti e cimeli messi a disposizione dalle loro famiglie” dichiara Ezio Martuscelli, Presidente dell’Associazione “Progetto Centola”

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