Agropoli, azzeramento della giunta: Alfieri e Coppola danno la scossa

Ernesto Rocco

C’è fermento ad Agropoli per l’azzeramento della giunta da parte del sindaco Adamo Coppola. Non si tratta di un fulmine a ciel sereno ma di un provvedimento che era nell’aria ormai da tempo. Diversi i limiti della squadra di governo varata un anno fa, soprattutto nelle gestioni di alcune deleghe, quali manutenzione (anche a causa dell’assenza di un budget giudicato inadeguato) e commercio.

Coppola: non è una bocciatura

Il sindaco Coppola, però, ha voluto chiarire che si tratta di una scelta condivisa e che nessuna divisione è in atto tra i vari componenti della giunta, ovvero Elvira Serra (vicesindaco), Eugenio Benevento, Roberto Mutalipassi, Rosa Lampasona e Gerardo Santuossso. «E’ stata una scelta concordata con tutta la maggioranza – ha dichiarato il primo cittadino – che si pone il fine del rilancio dell’azione amministrativa. Non è una bocciatura o altro, ma semplicemente ho ritenuto, ad un anno e mezzo dall’inizio del mandato, di voler azzerare tutto per poter procedere ad una redistribuzione delle deleghe, che si baserà sulla propensione di ogni componente dell’esecutivo che, ci tengo a precisare, resterà il medesimo e sull’impegno che ognuno è disposto a mettere in campo per lo sviluppo e la crescita della nostra città».

L’ombra di Alfieri

Nonostante le dichiarazioni qualche incomprensione non è mancata. Lo stesso ex sindaco, Franco Alfieri, si è mostrato più volte contrariato per l’operato dell’esecutivo in questo primo anno e mezzo di governo cittadino che ha portato progressivamente alla perdita di consensi. Un dato accertato anche in occasione delle elezioni politiche della scorsa primavera quando Alfieri, candidato alla Camera, proprio ad Agropoli (la città che avrebbe dovuto avere un ruolo trainante) conquistò meno voti di quanti sperasse. Venerdì scorso, nell’ultima riunione del Partito Democratico, l’ex primo cittadino non ha mancato sottolineare nuovamente la necessità di dare una svolta all’azione amministrativa che puntualmente è arrivata.

Nessuno stravolgimento

L’obiettivo, però, è quello di ripartire insieme, senza stravolgimenti. Lo scenario futuro, quindi, non porterà novità di rilievo anche perché scegliere nuovi assessori tra i consiglieri comunali porterebbe all’ingresso nell’assise di volti nuovi, alcuni dei quali dopo la mancata elezione sono in aperto contrasto con l’attuale maggioranza. E’ il caso, ad esempio, di Gisella Botticchio, prima dei non eletti nella Lista Coppola. Il sindaco confermerà gli attuali membri della giunta ridistribuendo le deleghe, alcune delle quali potrebbero essere assegnate ai consiglieri comunali come già fatto all’indomani delle elezioni. «Ognuno – ha precisato il vicesindaco Elvira Serra – sarà chiamato ad avere il ruolo che più attiene alle proprie competenze, senza stravolgimenti. Probabilmente l’intenzione del sindaco è quella di responsabilizzare tutti affinché si dia una svolta all’azione amministrativa». Se ne saprà di più nelle prossime ore. In questi giorni il sindaco avrà degli incontri con i capigruppo consiliari e con gli stessi assessori che mi porteranno ad una decisione sul nuovo assetto da dare alla giunta. Probabile che la delega alla manutenzione vada al consigliere Franco Di Biasi, quella al commercio a Serra.

La minoranza attacca

Dalla minoranza, intanto, non mancano polemiche: «Mischiando le carte in tavola, non cambia il mazzo di carte e sopratutto il gioco», tuona dai banchi della minoranza il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Consolato Caccamo. «Questa giunta – conclude – non è da rimpastare, è da mandare a casa. Le difficoltà ad amministrare, a perseguire i loro stessi principi, sono palesi ed evidente a tutti. S’è tentato per mesi di mettere la polvere sotto il tappeto, inutilmente».

«Questa amministrazione Alfieri/Coppola sarà ricordata come la peggiore nella storia repubblicana della nostra città. Importante è chiarire che oggi chi amministra è Alfieri (non Coppola), il quale, stranamente nel silenzio di tutti, occupa ancora fisicamente un posto negli uffici comunali – dice Giovanni Basile, coordinatore della Lega – Purtroppo Agropoli è gestita da persone che hanno a cuore solo gli interessi personali. La garanzia che ognuno possa tutelare questi interessi personali è il collante di questo sodalizio».

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