Acciaroli, la Fondazione Angelo Vassallo rivendica la paternità del progetto “Pulizia dei Fondali”

Redazione Infocilento

Pollica e Dario Vassallo, presidente della Fondazione il Sindaco Pescatore, rivendicano il progetto “Pulizia dei Fondali”. Si tratta di un’idea lanciata anni fa da Angelo Vassallo che prevede il recupero dei rifiuti che rimangono impigliati nelle reti durante la pesca: i pescherecci che hanno aderito mantengono a bordo il materiale invece di buttarlo nuovamente in mare e al rientro in porto separano i rifiuti secondo i criteri della raccolta differenziata. Il tutto viene poi smaltito senza spese a loro carico.

Del progetto, che in passato è stato presentato anche alla Conferenza Mondiale sugli Oceani, c’è chi ha tentato di appropriarsene. Nel marzo scorso, ad esempio, è toccato alla Regione Toscana: quest’ultima aveva deciso di portare avanti l’iniziativa senza l’ausilio della Fondazione.

Ora anche il Ministero dell’Ambiente rischia di non riconoscere la paternità del progetto. Per questo Dario Vassallo ha inviato una nota al Ministro Sergio Costa. “Noi, Fondazione Angelo Vassallo, i pescatori di Acciaroli e il Comune di Pollica, da otto anni pratichiamo questa metodica, attuando il progetto Pulizia dei Fondali Marini che consente ai pescatori di portare a riva il materiale che si impiglia nelle loro reti durante le battute di pesca, riuscendo a recuperare fino a 60 tonnellate all’anno di rifiuti (plastica, vetro, alluminio, ecc.) che vengono consegnati all’isola ecologica e differenziati”, esordisce Vassallo. “È una metodica che nel 2016 fu scelta dal Dipartimento di Stato Americano per rappresentare l’Italia alla Conferenza Mondiale sugli Oceani e il nostro progetto fu scelto come il migliore tra i 23 progetti portati dai giovani provenienti da ogni angolo del pianeta”, ricorda il presidente della Fondazione il quale poi precisa come l’idea in questi anni sia “stata copiata da altri che adesso la spacciano per loro invenzione. Quando non si ha intuito si ha furbizia, ma questa molte volte si scontra con la legge”. Non mancano stoccate anche al Ministro: “il giorno 18 giugno 2018 Le ho scritto mediante posta certificata perché volevo illustrarle il nostro progetto, ma un suo collaboratore mi ha risposto in data 2 luglio 2018, che la sua agenda era colma di appuntamenti e impegni istituzionali”.

“Mi permetta di dirle – scrive Vassallo – che mi aspettavo più attenzione da parte sua, perché Lei prima di essere Ministro è Carabiniere e per questo rimango perplesso che non abbia mai preso in considerazione il nostro progetto e anche perché Le volevo ricordare che il tutto ha avuto inizio dopo l’uccisione di nostro fratello Angelo Vassallo. il Sindaco Pescatore di Pollica. È dal suo sangue versato per tutelare l’ambiente non solo dai rifiuti ma anche dall’illegalità che è nato questo progetto”. “La Repubblica, il Popolo e io stesso abbiamo visto passare tanti Ministri. Passera anche Lei. I Ministri passano, la storia e le azioni restano”, conclude Vassallo.

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