Camerota: lo scontro politico è social

Omar Domingo Manganelli
Mario Salvatore Scarpitta

Tra le forze politiche di Camerota, è battaglia social più che mai. Il tutto è partito dal duro comunicato stampa a nome del gruppo di opposizione Camerota Riparte sulla scuola del Capoluogo chiusa per controlli sulla sua stabilità. Da allora è stato un susseguirsi di botta e risposta prima tra il sindaco Mario Scarpitta e Pierpaolo Guzzo, poi tra il primo cittadino ed il consigliere Enzo Del Gaudio che via Facebook, ha difeso l’operato dell’opposizione, sottolineando come la stessa sia attenta, vigile e pronta a sferrare l’attacco decisivo alla maggioranza, evidenziando l’incapacità del Sindaco e della sua maggioranza nella gestione amministrativa.

Dopo tutto il marasma generatosi, ieri sera Scarpitta, per la prima volta dal suo profilo Facebook ha risposto con un lungo post alle accuse degli esponenti dell’opposizione: “Ancora una volta mi trovo a dover rispondere ad accuse infondate e a soffiare giù castelli di sabbia che si sgretolano in un battito di ciglia, vista l’inconsistenza e la scelleratezza con la quale sono stati issati – esordisce il primo cittadino – chi parla, chi scrive sui social, chi va in tv, dovrebbe farsi prima un bell’esame di coscienza e poi impiegare quel tempo per fare qualcosa di più costruttivo. Magari qualcosa per Camerota, non è mai troppo tardi per cominciare – sottolinea Scarpitta -. In questi giorni abbiamo letto un post del consigliere di minoranza Vincenzo Del Gaudio che, facendosi portavoce di un gruppo molto magro di persone, trova occasione per continuare a parlare di chi è il sindaco, anziché di cosa fa il sindaco. Certo che i fatti della cittadinanza, anziché essere analizzati con tanto di argomentazioni, vengono invece trattati come pettegolezzi, come piacevoli passatempi che sfociano in sentimenti contro il sindaco. Ne comprendiamo lo stato d’animo e ci dispiace. In fondo è difficile veder passare anni a rincorrere fantasmi e pare che il consigliere Del Gaudio ne ha fatti già sette di una inutile opposizione senza sincere proposizioni ma esclusivamente puntando verso la persona, oggi il sindaco Scarpitta. Se invece le cose gliele sbatti in faccia, gli dici come sta la verità delle cose lo si vede diventare vittima, diventa perbenista così come si legge nel post che ha scritto. Cattiveria, arroganza, presunzione è il quadro di come piace a te, a voi, dipingere il sindaco ma che dai fatti, al contrario non risulta. Caro consigliere Del Gaudio,
vedi che nel paese ci conosciamo tutti e ognuno di noi, è inutile che sfugge che lo si sa bene chi è, a chi appartiene, cosa ha fatto nella vita, come si comporta con la gente quando sta in pubblico e nel privato. Tu, voi, potete consumare quintali di pittura ma il sindaco Scarpitta è persona a cui non si possono muovere accuse gratuite perché sono facili da smontare. E ti parliamo di quando era in opposizione, quando non si limitava a contrapporsi a questo o quell’argomento ma a portare proposte, muovere persone, fare fatti, metterci di suo per risolvere e se la tua mente è corta te lo ricorderemo più esplicitamente. Mentre il sindaco Scarpitta si opponeva a chi governava, non faceva denunce anonime, non si serviva di personaggi per mandarle a dire ma lo diceva di persona, denunciava a voce alta le cose. Possiamo capire che non tutti siamo fatti della stessa pasta e purtroppo la determinazione, sincerità, volontà di fare le cose, la schiettezza nel dire le cose in faccia, belle o brutte che siano, non sono riconosciute da chi invece usa buttare la pietra e nascondere la mano (per fortuna rimasti in pochi), da chi fa un gioco sporco dietro una bella faccia. Ma comprendiamo che questo è un brutto momento per la minoranza, per il consigliere Del Gaudio che pare sia rimasto l’unico a sostenere l’altro suo amico di banco, il “politico” Guzzo. E’ cosa nota che i due sono rimasti isolati da quanti li avevano sostenuti e si attorniano di qualche reduce e da quanti sono solo contro questa Amministrazione ma non sono certamente favorevoli di puntare sul Guzzo candidato sindaco ad una prossima tornata elettorale. Loro lo sanno bene e di questo se ne stanno ammalando. Lo stress da sconfitta elettorale genera un disequilibrio, vissuto come qualcosa di opprimente, può avere conseguenze assai negative per la salute. Di fronte a tensioni e disequilibri, la persona può sostanzialmente reagire in due modi: cambiare atteggiamento verso le sue cose; oppure curarsi ristabilendo velocemente l’equilibrio perso con una “terapia” che confidenzialmente gli indichiamo. Nei prossimi tre mesi, è necessaria una disintossicazione politica. Consigliamo di astenersi a leggere attestati di apprezzamento verso l’Amministrazione, raccomandando di non vedere fotografie di inaugurazioni oppure di obiettivi raggiunti dall’Amministrazione. Al fine di un facile raggiungimento della disintossicazione e nell’intento di evitare gli effetti collaterali, si consiglia di cancellare ancora di più i contatti sui social e rimanere sempre più isolato e solo con i propri fedeli. Tra persone con le stesse alterazioni si guarisce meglio e si affiora subito. Frequentare luoghi salubri. L’isola ecologica per esempio. Una volta al mese, possibilmente dopo i giorni di paga degli operai, perché vedendo le persone appagate del proprio lavoro e soddisfatte, porta bene al cuore. Tornare sui luoghi dove ci sono dei brutti ricordi, e vedere come tutto è cambiato fa bene allo spirito. Non vedere più automezzi inutilizzati, cassoni carichi di rifiuti e verificare che la funzionalità del servizio aiuta a rinvenire da brutti ricordi di 27 mila euro di noleggi mensili. Consigliamo di frequentare luoghi più funzionali come il Piano di Zona dove non ci sono più rimborsi di migliaia di euro per il delegato alle attività sociali, dove i cittadini trovano risposte alle proprie esigenze, dove si recuperano i soldi del comune di Camerota. Viaggiare e mangiare migliorerà il proprio stato emotivo. Consigliamo di servirsi del pulmino degli studenti insieme agli scolari almeno una volta al mese e restare a pranzo con loro. La qualità del cibo migliora la vita. Potrà farlo anche nei mesi più freddi perché le scuole del comune di Camerota sono ben climatizzate con riscaldamenti che funzionano. Consigliamo di lasciare i plessi scolastici all’uscita delle lezioni, quando i genitori ritirano i propri figli. Vedere gente rasserenata, certa che i propri figli frequentano ambienti sicuri e mangiano prodotti freschi e genuini, fa bene alla vista e allo spirito. Non è mai presto frequentare circoli ricreativi. Seguire dall’esterno soprattutto anziani che giocano a carte, sorridono, si sentono protetti in un luogo tutto per loro, fa bene all’animo, anche se non avendo ancora compiuto 60 anni, non può ancora ufficialmente tesserarsi, ti lasceranno entrare perché non temono più di essere cacciati fuori. Fare un sorriso agli anziani fa bene perché un giorno lo sarai anche tu. Essere un bravo dipendente fa bene alla gente e a se stessi. Avere buon senso, a prescindere dal ruolo che si ricopre o del settore in cui si opera. Evitate di creare questioni e controversie con gli avventori che, nella maggior parte dei casi, nascono e si sviluppano da frustrazioni della politica. Quando avete una giornata storta evitate di scaricare la vostra tensione sui frequentatori degli uffici. Non fate l’errore di portarvi le questioni politiche a lavoro. La disponibilità verso i cittadini è fondamentale; vi aiuterà a stringere dei buoni rapporti. Consigliamo, inoltre, di percorrere la via che collega Lentiscosa con la sua Baia Infreschi. In auto, in vespa o a piedi, lei viaggerà in totale sicurezza senza il rischio di cadere in una buca e potrà ammirare il panorama senza la forzatura di dover viaggiare fissando l’asfalto rimesso nuovo. Questa prima diagnosi accompagnerà la persona a scendere con i piedi per terra, ritornare alla realtà, anche se dovrà stare nei banchi della minoranza per ancora dieci anni. Ripetere dieci volte al giorno, «ho perso e devo accettare la sconfitta» aiuterà ancor di più anche la vista, per vedere il mondo che gli gira intorno un po’ meno nero di come lo aveva lasciato. Se questa diagnosi non dovrebbe sortire gli effetti previsti, rincareremo la dose”.

Insomma il dibattito politico è infiammato più che mai e si attendono continui botta e risposta tra le due fazioni che stanno dando vita ad un duello senza esclusione di colpi.

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