Furti nei cimiteri del Vallo di Diano un fenomeno spesso non denunciato

Antonio Citera

Sono tanti i piccoli furti che si consumano nei cimiteri del Vallo di Diano, molti dei quali non vengono nemmeno denunciati. Statue, vasi, oggetti sacri perfino i fiori e tutto ciò che è rivendibile in un mercato clandestino che secondo gli esperti gode di ottima salute.

Un fenomeno diffuso in tutto il comprensorio, da Polla, Sala Consilina, da Padula a Sanza. Proprio a Sanza qualche tempo fa in una Cappella di famiglia, sono stati portati via alcuni oggetti sacri, un susseguirsi di furti che ha costretto i proprietari quasi a blindare la porta d’ingresso incatenandola con un grosso lucchetto.

Gesti che dovrebbero far riflettere, dovrebbero segnare la coscienza di chi senza scrupoli oltraggia quella “libertà” negata anche ai morti.

Condividi questo articolo
Exit mobile version