Vallo di Diano: sempre più automolisti truffati da falsi assicuratori del Web

Antonio Citera

Credono di aver fatto “l’ affare” e si ritrovano con il veicolo non coperto da polizza assicurativa. A lanciare l’allarme l’Ivass, Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni che mette in guardia gli acquirenti.Nell’ era del digitale, aumentano i siti internet, che vendono polizze RC auto a prezzi stracciati.

Dal 2017 ad oggi, l’Ivass ha rilevato una notevole quantità di false compagnie assicurative, capaci di truffare senza remore. Chiunque abbia un auto, o una moto, è tenuto per legge ad assicurarla quindi, quello delle polizze è un terreno fertile su cui muoversi per “truffatori di professione” che prendono i soldi e svaniscono nel nulla.

Internet è uno strumento che si presta a distorsioni e reati e, ancora peggio, è molto semplice per chi “gioca di truffa”, nascondere la propria identità. Per questo motivo, il rischio di incappare in un “bidone” è molto alto.

I rischi per chi cade nella rete sono alti: nel caso di un controllo da parte delle forze dell’ordine può scattare il sequestro del mezzo, per non parlare degli incidenti che non vengono coperti o il risarcimento dei danni materiali a carico delle vittime.

Quindi prima di stipulare pseudo contratti alcune accortezze potrebbero essere utili: la reperibilità del contatto con l’intermediario, le modalità di pagamento (se su carte prepagate il rischio è alto, si tratta di un modo per prelevare denaro e sparire).

In tutti i modi, attraverso il contact center dell’Ivass è possibile verificare la validità dell’assicurazione con sui si sta interagendo.

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