San Francesco ad Agropoli… l’ultimo Mistero: ritrovato un affresco del XVIII secolo

Ernesto Apicella

Breve Premessa.

Il 9 marzo 2015, pubblicai su “InfoCilento”, un articolo, poi ripreso da altre testate giornalistiche, dove riportai una serie di nuove testimonianze ed alcuni documenti inediti, che confermavano l’effettiva presenza di San Francesco d’Assisi nella nostra cittadina (leggi qui). Infatti, in quell’articolo, per la prima volta, presentai agli agropolesi dei documenti storici, del tutto sconosciuti e mai riportati dalla storiografia locale, che testimoniavano l’incontro ad Agropoli nel 1219, tra San Francesco d’Assisi e San Daniele Fasanella, Martire di Ceuta. Per cui ipotizzai anche la possibilità che San Francesco fosse venuto ad Agropoli per ben due volte, nel 1219 e nel 1222. Inoltre pubblicai, anche questo sconosciuto agli storici locali, il ritrovamento di un dipinto del 1725, conservato nel Convento dei Padri Cappuccini “S.Daniele” a Belvedere Marittimo, denominato dalla tradizione popolare di Belvedere Marittimo, “Miracolo di S. Francesco ad Agropoli” o “Cena di S.Francesco ad Agropoli”.

 Continuando le mie ricerche storiche, oggi sono lieto di presentarvi la nuova ed esclusiva testimonianza sulla presenza di San Francesco ad Agropoli, questa volta proveniente dal Convento “Santa Maria degli Angeli” di Marano (NA). Si tratta di un affresco del XVIII secolo realizzato dal pittore Angelo Mozzillo.
Il Convento “Santa Maria degli Angeli” di Marano fu edificato nella prima metà del XVII secolo. Nel XVIII secolo, grazie all’interessamento del Ministro Provinciale dell’Ordine, Frate Angelo Maria Bottone, originario di Marano, fu ampliato ed abbellito con affreschi dedicati a San Francesco d’Assisi. La realizzazione dei dipinti del chiostro fu affidata al Pittore Angelo Mozzillo, che realizzò l’opera pittorica denominata: “Storie della vita e dei miracoli di San Francesco”.
Angelo Mozzillo era nato ad Afragola il 24 ottobre 1736 e morì nel 1810, in una località sconosciuta. Realizzò numerose opere pittoriche in varie cittadine della Campania ed era definito “il Pittore degli Angeli”.
Storie della vita e dei miracoli di San Francesco” è un ciclo pittorico dedicato agli episodi più significativi della vita di San Francesco d’Assisi. Gli affreschi furono realizzati sulle quattro pareti del chiostro del Convento, su una superficie di 150 metri circa. Il Pittore Angelo Mozzillo realizzò ben 28 pannelli di grande dimensione, di cui solo 24 sono visibili.

Il ciclo “Storie della vita e dei miracoli di San Francesco”comprende un pannello pittorico dove la sottostante iscrizione recita:

RIGETTANDO ALCUNI POPOLI LA PAROLA / DI DIO
F(RANCESCO) PREDICA AI PESCI E L’ASCOLTANO”.

L’affresco rappresenta San Francesco in compagnia di un frate, forse frate Leone o frate Bonizio da Bologna, suoi fedelissimi in quel periodo, che dalla riva del mare parla ad una moltitudine di pesci. Alle sue spalle, alcune persone, che lo guardano con meraviglia, sostano davanti alle mura di una antica fortezza.
Dichiara lo storico Franco Pezzella, che ha condotto un importante studio sugli affreschi del Convento di Marano:
“L’episodio si riferisce, verosimilmente, alla predica dei pesci, fatta nel 1222, da S. Francesco ad Agropoli. Esso è accennato una prima volta dal teologo francescano Padre Rudolfo da Tossignano nel 1586 ed in seguito dallo storico francescano irlandese Luca Wadding, da Padre Candido Chalippe Recolletto e da Costantino Gatta, da cui attinse probabilmente il Mozzillo, il quale in un libro di memorie ebbe a scrivere: «… In essa (Agropoli) il P. S. Francesco d’Assisi vi fondò un Monistero, ed operovvi gran maraviglie spezialmente allora quando mal gradito da quei Paesani, alieni di sentire la parola d’Iddio […] si condusse al mare su di uno scoglio, ed ivi predicando accorse una gran moltitudine di Pesci, quasi ascoltarlo vollero …».

Mi auguro, che tutti questi nuovi ed importanti documenti storici possano fare da volano alla realizzazione di un serio, concreto e condiviso progetto per il recupero, la riqualificazione e la valorizzazione dell’intera area dove San Francesco compì il “Miracolo dei Pesci”, fondò un suo Convento ed incontrò San Daniele da Fasanella. Un progetto storico-religioso, gestito unicamente dalla Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, che possa creare un’ottima occasione per attrarre quel Turismo Religioso desideroso di conoscere i luoghi Santi del nostro Cilento. Nei prossimi mesi, vi presenterò una nuova ed esclusiva testimonianza del XVII secolo, anch’essa attinente alla presenza di San Francesco ad Agropoli.

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