Concluso lo scambio culturale tra il Windthorst-Gymnasium di Meppen ed il Liceo Gatto di Agropoli

Redazione Infocilento

Molto intensa e ricca di eventi si può definire la settimana degli studenti partecipanti allo scambio culturale tra il Windthorst-Gymnasium di Meppen (fiorente città della Germania nord-occidentale, nello stato federato di Bassa Sassonia, capoluogo del Circondario dell’Emsland) ed il Liceo “Alfonso Gatto” di Agropoli, svoltosi (per questa prima fase) nella città cilentana, dal 19 a ieri.

Nel corso di questi giorni, infatti, sono stati visitati i parchi archeologici di Paestum, di Pompei, di Ercolano, ma anche la città di Agropoli e le sue peculiarità urbanistico-architettoniche (visita dei luoghi e dei monumenti più rappresentativi come il centro storico, il porto, le chiese ed il castello Angioino-Aragonese), naturalmente con l’ausilio di un corollario panoramico che la città di Agropoli sa offrire. La delegazione ha potuto, ammirare con smisurato stupore, la bellezza del “Museo Acropolis”, con la sua raccolta di reperti archeologici e opere d’arte d’inestimabile valore, recentemente aperto al pubblico e collocato in uno dei palazzi storici della città: “Palazzo Silvio Russo”, nel pieno del centro storico di Agropoli. Molto apprezzata dagli studenti tedeschi è la visita e l’accoglienza dei titolari del caseificio “Salati”, che rappresenta una delle principale attività produttive che caratterizzano la zona che comprende Agropoli-Capaccio-Paestum.

Il sindaco della città di Agropoli, Adamo Coppola, ha ricevuto con entusiasmo la delegazione tedesca presso l’aula consiliare, unitamente all’assessore alla pubblica istruzione e politiche giovanili, Rosa Lampasona, confermando quindi il profondo significato culturale che tali iniziative devono cogliere, unitamente al profondo senso di ospitalità che contraddistingue il nostro popolo cilentano.

Infatti, l’esperienza ha avuto il suo effetto più significativo, proprio nell’approccio ospitale che i giovani ragazzi tedeschi hanno potuto appurare nell’entrare nel vivo delle case e delle famiglie cilentane. I familiari degli studenti ospitanti hanno saputo confermare, con il cuore, il vero senso di accoglienza, caratteristica già nota nella storia antica tra i cittadini che hanno popolato il Cilento.

La dirigente del Windthorst-Gymnasium di Meppen, Prof.ssa Daniela Brüsse-Haustein – che ha seguito passo passo, insieme al prof. Hoffmann Gilbert Erwin e al prof. Diederich Thomas, i propri ragazzi in tutte le attività che si sono svolte, è orgogliosa di aver partecipato direttamente tutte le fasi del progetto con i docenti incaricati del liceo Gatto: ”è un progetto prodromo di risultati che si fonda nel processo di promuovere ed incoraggiare l’edificazione di una cultura ricca di esperienze storico-culturali, tra i nostri studenti, al fine di creare i valori su cui si dovrà costruire anche il futuro della cittadinanza europea”.

La docente di lingua e letteratura tedesca del Liceo “A. Gatto”, prof.ssa Anna Carmela Giordano, incaricata del progetto, unitamente al Prof. Angelo Mantione e della Prof.ssa Elisabeth Treffner, aggiunge: “la complessa e articolata progettazione partita diversi mesi fa con i primi contatti con la dirigente Daniela Brüsse-Haustein, ha dato i suoi primi risultati, veramente molto apprezzati. Si legge lo stupore tra i visi dei ragazzi che hanno partecipato allo scambio culturale, degli insegnanti accompagnatori, ma e soprattutto tra i genitori dei ragazzi ospitanti che hanno potuto vivere realmente e che sono stati i cardini di questo scambio culturale. Naturalmente nel prossimo mese di aprile ci sarà la seconda fase del progetto, che implicherà la partenza dei 23 studenti agropolesi alla scoperta della città di Meppen e della vita culturale di quella parte della Germania”.

Il dirigente scolastico Prof. Fortunato Ricco, nel ringraziare tutti coloro che hanno prestato l’efficace collaborazione alla pregevole iniziativa, esprime profonda gratitudine per la fattiva partecipazione che è stata devoluta dalle famiglie ospitanti i ragazzi tedeschi, che ha rappresentato il fattore fondante dello scambio culturale in nome del nostro popolo cilentano.

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