Prima Categoria, Pattano: Giusto sottolinea l’importanza “dell’effetto Morra”

Christian Vitale

Il Pattano ha concluso il suo secondo torneo di Prima Categoria: la società del presidente Carmine Rizzo ha chiuso, il girone G dove erano presenti le formazioni del nostro territorio, al settimo posto, con quarantaquattro punti. La formazione vallese, guidata da Adriano Antuoni, si è particolarmente distinta tra le mura amiche faticando in trasferta. Abbiamo raggiunto Andrea Giusto, difensore del Pattano, per una breve intervista.

Avete iniziato il vostro secondo campionato di Prima Categoria. Il gruppo era quello del passato anno o in parte si è rinnovato?
Dopo la conclusione del passato torneo eravamo rimasti in dieci. Diversi elementi ci hanno dovuto abbandonare per motivi diversi, cosi abbiamo aperto le porte ai ragazzi di Massa (frazione di Vallo della Lucania) rimasti senza squadra visto che il New Massa non era intenzionato a rifare il torneo di Prima Categoria.

Quali erano i principali obbiettivi che vi eravate posti ad inizio stagione?
Non potevamo che puntare alla salvezza, visto il cambiamento di organico. Ci siamo comunque divertiti raggiungendo l’obbiettivo con grosso ma grosso anticipo.

Non siete partiti particolarmente bene. Come mai?
Il nostro era, in pratica, un gruppo che si era rinnovato. Non avevamo mai giocato insieme, questo ha inciso, di sicuro, su una partenza a singhiozzo.

In casa avete totalizzato ben 31 punti, è stato uno dei vostri punti di forza? Cosa si prova a giocare in un campo come il Morra?
Si il “Morra”, a mio avviso, è sintomo di una carica particolare per noi. E’ un campo che ormai conosciamo benissimo: allenarsi e giocare in un impianto del genere è speciale, abbiamo perso, negli ultimi anni, davvero poche partite, riuscendo a tenere quasi sempre botta a tutti.

In trasferta le cose non sono andate particolarmente bene, solo tredici punti racimolati. Cosa non è andato?
In trasferta, per vicissitudini varie, spesso eravamo soggetti a delle defezioni. Abbiamo sudato sempre la maglia, dimostrando di essere una squadra di carattere, senza mai sfigurare contro nessuno.

Come é stata la tua stagione? Cosa ti rimarrà di questo torneo?
Si direi che tutto sommato sono soddisfatto. Ci siamo divertiti parecchio togliendoci diverse soddisfazioni, abbiamo conosciuto tanti ragazzi grazie a questa squadra. Ringrazio il presidente Carmine Rizzo, persona che stimo e rispetto, la dirigenza e il mr. Adriano Antuoni.

La data dell’inizio dei campionati non è lontana. Che aria si respira, da questo punto di vista, in casa Pattano?
Non è facile partecipare ad un campionato di Prima Categoria, le spese da affrontare sono molteplici. Credo e spero che il Pattano figuri tra gli iscritti al prossimo campionato, è ancora un attimo presto per parlare nel dettaglio di futuro.

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