Riprese le ricerche di Pasquale Lettieri: droni, elicotteri e una nave speciale per individuarlo

Carmela Santi

«Ho provato a salvarlo, lo toccavo con un braccio poi è scomparso tra le onde». Non si dà pace Manuel Gregorio. Ha negli occhi la tragica morte dell’amico Pasquale Lettieri. I due ragazzi, entrambi di Rofrano, centro dell’entroterra cilentano, martedì pomeriggio erano insieme sulla spiaggia delle Saline a Palinuro. Nonostante il mare mosso si tuffano in mare. Manuel riesce a mettersi in salvo. Pasquale muore risucchiato dal mare. Una tragedia immane impressa negli occhi e nel cuore straziato dal dolore dell’amico Manuel, anche lui poco più che ventenne.

Le ricerche per recuperare il corpo di Pasquale sono andare avanti per tutta la giornata di ieri e sono riprese questa mattina all’alba. Sulla spiaggia delle Saline un gran dispiegamento di uomini e mezzi, coordinati dal comandante della capitaneria di porto di Palinuro Giovanni Paolo Arcangeli. Il mare mosso ha reso difficile localizzare il corpo per il recupero. Sulla spiaggia delle Saline distrutti dal dolore anche i familiari del 19enne. Accanto alla madre, la sorella Francesca. La donna disperata voleva gettarsi in mare per trovare da sola il figlio. Una famiglia distrutta. Il papà originario di Rofrano da tempo fa il bidello a Milano mentre la mamma è domenicana. Si è trasferita nel Cilento dopo il matrimonio. Una famiglia tranquilla e serena fino a martedì pomeriggio. Pasquale, due grandi occhi color nocciola amava la vita. A Rofrano tutti lo conoscevano. Un ragazzo semplice con le cuffiette sempre alle orecchie.

Presso il lido Urlamare è stata allestita una sorta di sala operativa. Per tutta la giornata di ieri sono stati presenti i guardiacoste, i vigili del fuoco, i carabinieri e le amministrazioni comunali di Rofrano e Centola-Palinuro. La motovedetta della guardia costiera ha pattugliato per ore tutta la zona, da Caprioli a Capo Palinuro. Alle operazione di recupero hanno partecipano anche diversi volontari. Sul posto anche un nuovo elicottero dei vigili del fuoco e un’imbarcazione speciale della guardia costiera. Nella mattinata si era pensato al ritrovamento del cadavere incastrato tra gli scogli, poi, però, si è scoperto si trattava di un falso allarme: era un sacco di grosse dimensioni galleggiava in mare.

Quella di Pasquale é l’ultima tragedia di una lunga serie sulla spiaggia delle Saline, tra i tratti di spiaggia più pericolosi del litorale cilentano.

Condividi questo articolo
Exit mobile version