Camerota, scontro aperto sulla Soget

Omar Domingo Manganelli

Non c’è tregua a Camerota sul fronte Soget. Dopo le ultime polemiche sollevate dal gruppo Viva Camerota, con Orlando Laino capofila a ‘battagliare’ e inoltrare ricorsi, anche il gruppo “Camerota Riparte”, pone al centro dello scontro politico con l’amministrazione Scarpitta, la società di riscossione dei tributi.

I consiglieri Infantini, Del Gaudio e Guzzo hanno deciso di scrivere all’Autorità Nazionale Anticorruzione e alla Procura della Corte dei Conti per segnalare una serie di irregolarità commesse dall’amministrazione nella gestione dei rapporti con la Soget. In particolare nel mirino dell’opposizione sono finiti la rimodulazione del contratto che – si legge in una nota stampa di Camerota Riparte – “non solo è stata fatta in aperta violazione con le norme che regolano gli appalti pubblici, ma a totale vantaggio economico della Società che gestisce i tributi nel comune di Camerota”.

I consiglieri di opposizione hanno contestato poi anche l’affidamento dei parcheggi alla Soget: “Un atto grave oltre che illeggittimo – è il commento di Pierpaolo Guzzo, leader del gruppo Camerota Riparte -. È la dimostrazione che il sindaco Scarpitta si è ormai consegnato alla Soget, che in campagna elettorale prometteva di mandare via, mentre oggi è diventato il braccio armato del primo cittadino che prosegue nella sua opera di distruzione dell’economia locale”. Proprio il sindaco Scarpitta nei giorni scorsi nel corso di un’intervista rilasciata a noi di Infocilento, aveva parlato di “Estate positiva”.

I primi dati sembrano dare parere tutt’altro che positivo con un netto calo in percentuale di turisti, ed è proprio su questo aspetto che Guzzo getta benzina sul fuoco: “ancora una volta le dichiarazioni autocelebrative di Scarpitta rappresentano il tentativo maldestro di nascondere la caduta di consensi di un sindaco che ormai ha la fiducia solo di pochi fidati e che giorno dopo giorno vede crescere il malcontento di una popolazione messa in ginocchio da scelte discutibili, prima fra tutte l’aumento spropositato del costo dei parcheggi che supera quelli di località del rango di Saint-Tropez. Attendiamo tutti una presa di posizione sulla questione relativa alla Soget – conclude Guzzo -, ma il silenzio inizia ad essere assordante…”

Condividi questo articolo
Exit mobile version