Laurino: una passeggiata tra i boschi e la lavanda

Katiuscia Stio

LAURINO. Passeggiata tra i boschi e lavanda.
L’appuntamento è per domenica 8 luglio, sulle montagne di Laurino, con una passeggiata botanica e laboratorio di erboristeria con Dionisia De Santis, esperta di erboristeria e fitoterapia, e Paola Passaro.
«I boschi delle montagne di Laurino racchiudono un tesoro di piante e di animali rari. – scrive la De Santis- Si tratta di estesi boschi dal grande valore naturalistico, sia per la presenza di essenze forestali di elevato interesse scientifico, sia perché possiedono una notevole varietà di specie del sottobosco. Molto interessanti da un punto di vista vegetazionale sono le radure ai margini della faggeta. Qui dall’inizio della primavera, alla fine dell’estate assistiamo alla fioritura di una straordinaria varietà di piante: dalle splendide orchidee, alla lavanda e ai tanti variopinti fiori che riempiono di colori e di vita questi prati assolati ai margini del bosco». Durante la giornata sarà possibile visitare la Grava di Vesalo, sito di grande interesse speleologico e scientifico che rappresenta uno dei fenomeni carsici più famosi agli speleologi d’Europa, il più grande inghiottitoio nel complesso appenninico Alburni-Cervati.

PROGRAMMA:
ore 9:00 ritrovo in Piazza a Laurino, presentazione del programma;
ore 9:30 passeggiata botanica tra boschi e radure di montagna;
ore 13:00 pranzo nel bosco a base di specialità gastronomiche locali;
ore 15:00 laboratorio erboristico con la Lavanda e le piante raccolte durante la passeggiata.

Ieri, 1 luglio l’intera giornata è stata dedicata alla II edizione de “La lavanda e le erbe degli Alburni”, a SICIGNANO DEGLI ABURNI, con il coltivatore di lavanda Donato Digorga
«L’avevo immaginata da un pò di tempo,dopo una full immersion tra la mia lavanda. Passeggiare nei nostri castagneti, in compagnia di Dionisia De Santis, alla scoperta delle erbe officinali che ci circondano è stato emozionante.- ha dichiarato Donato-
Un’esperienza indescrivibile in compagnia di tanti appassionati venuti anche da fuori regione. Una frase di Dionisia mi ritorna in mente “Donato qui avete la fortuna di avere un giardino botanico all’aperto con tante specie e anche rare che popolano il vostro territorio”
Ecco da oggi ripartiamo per incrementare sempre di più questo appuntamento fissato sempre la prima domenica di luglio con la mia lavanda e le erbe officinali impegnandomi a valorizzare ancora di più questo sentiero».

«Il nome, Lavanda, risale al latino lavare e si riferisce all’abitudine degli antichi greci e romani di profumare l’acqua delle abitazioni e delle terme con l’estratto alcolico di questi fiori. In antichità nelle vecchie spezierie non mancava mai una scatola di legno colma di Lavanda. Era utilizzata in tanti modi: come sedativo, per problemi digestivi, come antisettico e cicatrizzante, anche come antiparassitario. Ancora oggi la Lavanda trova impiego in diversi trattamenti: disturbi digestivi, inappetenza, flatulenza; stati di agitazione nervosa, ansia, insonnia, tachicardia, nevrosi cardiaca, cefalea; affezioni delle vie respiratorie, asma e pertosse; affezioni delle vie uro-genitali (cistiti, leucorree). La pianta risulta molto efficace in caso di vertigini e acufeni. Nell’uso esterno: slogature, reumatismi e malattie della pelle.
La Lavanda è una delle erbe di San Giovanni. La sua spiga è considerata un amuleto che protegge da disgrazie, ossessioni e demoni; un talismano che propizia prosperità e fecondità grazie alle numerosissime punte terminali. Il delicato profumo e il colore dei fiori che irradiano serenità e freschezza, hanno evocato il simbolo della virtù, della purezza d’animo e del battesimo» Dionisia De Santis.

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