Plastic Radar, fermiamo i rifiuti di plastica in mare

Chiara Esposito
Spiaggia della Molara - @_paola_91

La Costa Cilentana è ormai da anni rinomata per le sue magnificenze, per la bellezza naturalistica che la contraddistingue e per la qualità delle acque di  balneazione e dei lidi premiata e riconosciuta dalla Fee ( Foundation for Environment Education). I dodici drappi Blu che sventolano nel Cilento sono, per questo piccolo paradiso costiero,un segno di riconoscimento e di apprezzamento in tutta  Italia e non solo: ogni anno, infatti, sono sempre di più i turisti che scelgono la terra cilentana come meta per le loro vacanze.

Spiagge chilometriche, calette segrete, grotte da esplorare, scogliere modellate dal sole e dal vento, borghi marinari…e tanto altro ancora.

Come ogni anno però, le spiagge devono far  i conti con persone, autoctone e non, che non rispettano l’ambiente e che tristemente lasciano rifiuti di plastica sulle battigie.  Per evitare che tutto questo possa, creare danni al territorio e alle tante specie marine che vivono in queste zone, basterebbe rispettare le leggi  d’avanguardia che sono, negli ultimi anni, presenti in Italia. Un forte senso civico e l’ amore per la propria Terra devono essere alla base del rispetto e la salvaguardia dell’ambiente. Ed è proprio per questi motivi che l’associazione GreenPeace che opera in tutta Italia, utilizza da sempre  “azioni dirette per denunciare in maniera creativa i problemi ambientali e promuovere soluzioni per un futuro verde e di pace.”

Ed è per questo che il  01 giugno è partita un’iniziativa che permette di segnalare a chiunque i rifiuti di plastica sulle spiagge, sui fondali o che galleggiano sulla superficie dei mari italiani. Tutti possono essere i protagonisti di questo progetto inviando le segnalazioni su Whatsapp, al numero +39 342 3711267, puntando così l’attenzione su un grosso problema che, mai come negli ultimi tempi, affligge la nostra Terra.

Sarà necessario scattare una foto del rifiuto, facendo in modo che sia riconoscibile il marchio o il tipo di plastica di cui è costituito,e inviarla con le coordinate geografiche del luogo dove è stato trovato. Così, sul sito plasticradar.greenpeace.it, sarà possibile sapere quali sono le tipologie di imballaggi più comuni nei mari italiani. Una lodevole iniziativa che, in queste ore sta facendo il giro del web, attraverso i canali social, anche grazie ai tanti ragazzi cilentani che hanno a cuore l’amore e il rispetto per la propria terra natia.

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