L’irresistibile fascino dell’Arco Naturale di Palinuro: i bagnanti violano i divieti

Luisa Monaco
Arco naturale Palinuro

CENTOLA. I cartelli di divieto ci sono, le recinzioni anche e quest’anno sono state addirittura potenziate. Eppure sembra difficile per i bagnanti rinunciare a quello che era ed è tutt’ora considerato il simbolo del patrimonio naturalistico del Cilento, un luogo magico e incantato, nonostante sia off limits.

L’esclusiva spiaggia alle spalle dell’arco naturale, interdetta per il pericolo di crollo massi, nel corso dell’ultimo week end è stata comunque presa d’assalto da qualche coraggioso. La rete di limitazione e i cartelli ancora una volta non sono bastati a frenare la tentazione di trascorrere qualche ora lì che è più forte dei pericoli. Episodi che si ripetono ogni estate.

Un tempo, con le «francesine» ospiti del club Mediterranee, l’arco naturale riusciva ad attrarre e incantare turisti nazionali e internazionali. Oggi, lo scenario è diverso. La spiaggia dei vip non c’è più. È vietato sdraiarsi ai piedi dell’arco. Eppure il suo fascino resta invariato, nonostante il monumento naturale del Cilento è oggi ben diverso da quello che fa bella mostra di sé sulle foto postate su internet o stampate sui depliant pubblicitari di Palinuro e del Parco.Gli esperti di marketing, da buon intenditori, continuano a promuoverlo quale «gioiello di Palinuro, luogo magico, perso nel tempo e nella storia, oltre che nella leggenda».

Tempo fa c’era stato un bando indetto dall’autorità di Bacino per realizzare il progetto di risanamento dell’Arco da 5 milioni di euro. Allo scadere del termine previsto nel bando internazionale, furono presentate sei idee progettuali, ma per l’affidamento dei lavori nulla si è mosso. Di recente la questione è stata oggetto anche di polemiche politiche.

Arco naturale di Palinuro interdetto, è polemica: “Interventi che violentano il territorio, cancro di chi vive il Cilento”

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