Agropoli: alla scuola un catamarano confiscato alla criminalità, ma manca l’ormeggio

Antonella Agresti

AGROPOLI. La dott.ssa Teresa Pane, Dirigente Scolastico dell’Istituto Vico – De Vivo, è intervenuta sulla questione del catamarano assegnato alla propria scuola dall’ANBSC (Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata) ma, di fatto, ancora non consegnato all’istituto. “Pur avendo fin dall’inizio acquisito totale disponibilità da parte dei sindaci di Agropoli e Castellabate, ad oggi riscontriamo delle problematiche tecniche che non ci consentono di disporre di un ormeggio sicuro per il catamarano che ci è stato assegnato” ha sottolineato il DS del Vico – De Vivo aggiungendo “Con grande rammarico ho dovuto comunicare all’ANBSC che non siamo in grado di trasferire l’imbarcazione nè ad Agropoli, nè a San Marco di Castellabate, perchè non ci è stato ancora indicato il luogo in cui poterla ormeggiare.”

Il catamarano in questione è un Lagoon 440, lungo oltre 13 metri e largo 7, confiscato ad un esponente mafioso e assegnato all’istituto cilentano dopo un lungo iter e una attenta valutazione da parte dell’ANBSC di tutte le relazioni approntate dai pur numerosi aspiranti assegnatari. La relazione del Vico – De Vivo era risultata la più convincente, ma l’ottimale custodia del bene (quindi l’ormeggio sicuro) rimane una condizione imprescindibile per l’effettivo trasferimento. “La nostra scuola è anche beneficiaria di un finanziamento importante da parte dell’Autorità di Gestione per l’acquisto di un simulatore che, insieme al catamarano, darebbe ai nostri studenti dell’indirizzo Trasporti e Logistica l’opportunità di acquisire competenze attraverso l’uso di laboratori specifici e attività pratiche così come richiesto – tra l’altro – dal Sistema Nazionale Gestione Qualità ” ha inoltre ricordato la dott.ssa Pane che ha poi concluso “La presenza del simulatore e del catamarano fanno del nostro istituto un’eccellenza sul territorio nazionale”. Ci si augura, dunque, che vengano fornite risposte adeguate da parte delle autorità competenti nel più breve tempo possibile nell’interesse degli alunni e della loro formazione professionale.

Condividi questo articolo
Exit mobile version