Nel Cilento si campa cent’anni: altri tre “super nonnini” compiono gli anni

Katiuscia Stio

Festa grande per Carmine, Maria e Carmela. I “nonnini” hanno spento 100 e 106 candeline.

Festa grande a Campora dove Carmine Calabria, “Mastro Carmino re’ Campana”, come è conosciuto da tutta la sua comunità, ha festeggiato il secolo di vita. Ieri, il sindaco Giuseppe Vitale ha consegnato all’arzillo vecchietto una targa in ricordo di questo particolarissimo giorno. Carmine Calabria oggi vive coi figli Ernesto e Maria. Ha vissuto l’atrocità della Seconda Guerra Mondiale ed è stato prigioniero in Inghilterra. Tornato a casa ha messo su famiglia, lavorato come muratore, arte in cui è riuscito a diventare un’eccellenza guadagnandosi il titolo di “Mastro”. Le malattie e gli acciacchi hanno minato la sua salute ma la mente del neocentenario è fresca come quella di un ragazzino. Per i suoi compaesani, infatti, è una fonte inesauribile di racconti e aneddoti, costituendo la memoria storica del paese.

A Castelcivita, invece, è toccato a Maria Greco, nata il 21 maggio 1918, essere festeggiata dalla comunità del centro alburnino e di Battipaglia. Qui, infatti, ieri nella chiesa di Santa Maria della Speranza è stata celebrata una cerimonia religiosa per lei. Arzilla, loquace e molto credente ha seguito il rito religioso con attenzione ed emozione. Maria vive a Battipaglia da qualche anno con la sua unica figlia ma con il borgo antico di Castelcivita nel cuore. A lei il sindaco Antonio Forziati ha donato un bouquet di fiori ed una targa ricordo. Nell’Oratorio, dopo la messa, un piccolo bouffet per amici e parenti accorsi a festeggiarla.

Il record dei centenari, però, spetta a Carmela Puglia, nata nel 1912; ha festeggiato 106 anni. Carmela vive a Salerno da una decina di anni con le figlie, ma sogna sempre di tornare a Pisciotta. Purtroppo la distanza dai centri medici specialistici non consente a nonna Carmela di vivere nel suo borgo natio, ma come dice sua figlia, «ha sempre la valigia pronta per tornare a Pisciotta».

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