Continua il Maggio dei Libri a Vallo della Lucania

Carmen Lucia

Dal 23 aprile, Giornata mondiale UNESCO del libro e del diritto d’autore, Il Maggio dei Libri a Vallo della Lucania  rinnova ogni settimana gli inviti alla lettura, con l’obiettivo di sottolineare il valore della lettura quale elemento chiave della crescita personale, culturale e civile. La Biblioteca dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Cenni – Marconi”, con un vasto cartellone di iniziative, ha aderito alle manifestazioni del Maggio dei Libri, scegliendo il filone tematico dedicato al 2018 Anno Europeo del Patrimonio. “Il nostro patrimonio: dove il passato incontra il futuro” è la declinazione italiana di questa festa e il Centro per il libro e la lettura la celebra incrociando le attività del FAI – Fondo Ambiente Italiano attraverso il progetto Missione Paesaggio.

La settimana scorsa gli allievi dell’IIS “Cenni-Marconi”, guidati dalla Professoressa Giuseppina Feo,  hanno dedicato un’ora di lettura al “Cantico dei Cantici” e alla “Bibbia” nella Chiesa di San Nicola, in contrada Spio. Nel Maggio dei Libri, si promuove la lettura anche scegliendo di mutare il contesto delle sedi dove abitualmente i giovani leggono, spostando il baricentro della formazione dalle aule ad altri luoghi, come le piazze, le biblioteche, i Palazzi della cultura, i giardini o i chiostri. Considerato il dècalage a livello nazionale della lettura e soprattutto il calo di lettori tra i 15 e i 17 anni: dal 53,9 del 2015 per cento al 47,1 per cento al 2016 (praticamente meno della metà degli studenti italiani acquisisce l’abitudine a leggere libri), è necessario promuovere la lettura soprattutto tra gli adolescenti,  creando occasioni di aggregazione culturale e sollecitando curiosità e motivazione per il libro.

Il prossimo appuntamento è previsto per il 24  Maggio, in Piazza Vittorio Emanuele. Gli alunni della Scuola dell’Infanzia e gli allievi della Classe Prima della Scuola Elementare dell’Istituto “Monsignor A. Pinto” saranno in Piazza a partire dalle ore 15:30, con il Dirigente, Carmine Pietro Nese, le docenti Ilda Tambasco, Gaetana Oricchio e Rossella Ientile, Giuseppe Cefola. Insieme agli allievi proporranno letture animate e recite dal patrimonio culturale delle fiabe italiane. Le favole, tradotte in più di 160 lingue, molte delle quali mutuate dal “Pentamerone” di Basile, in napoletano barocco,  sono state proclamate ‘’Patrimonio culturale dell’umanità’’ dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (Unesco). Le favole – sottolinea l’Unesco –  rappresentano “davvero la prima sintesi sistematica e la documentazione scientifica della tradizione europea e orientale delle fiabe”.

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